Melito Irpino è Scuola Amica Unicef

L'Istituto Comprensivo San Tommaso D'Aquino di Melito Irpino ha aderito al progetto dell'Unicef. I bambini hanno incontrato il responsabile irpino del Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia e per il 2019 realizzeranno percorsi didattici mirati all'inclusione e al rispetto delle diversità.

Fortemente auspicato dai genitori dei bambini della scuola dell’Infanzia è stato firmato l’accordo Scuola Amica per il 2019. Si tratta del progetto lanciato dall’Unicef. Il piano riguarda il coinvolgimento di alunni, docenti e dirigenti “per favorire la conoscenza e l’attuazione della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza nel contesto educativo“.

L’Istituto comprensivo San Tommaso D’Aquino diretto dalla professoressa Teresina Meninno, ha siglato il progetto e per il prossimo anno (2019) saranno attivati laboratori e percorsi didattici mirati. Ieri le scolaresche hanno ricevuto la visita di Amalia Benevento, presidente Unicef Avellino che ha consegnato gli attestati a tutti i bambini.

La scuola per la manifestazione organizzata dall’amministrazione comunale Il Villaggio di Babbo Natale ha provveduto a realizzare piccoli gadget da mettere in vendita. Tutto per far convergere il ricavato nelle casse per completare i lavori dell’istituto. Un’attività che è sintesi di un percorso educativo continuo.

L’adesione al progetto “Scuola Amica” si fa concreta dunque e Melito si conferma “paese dal cuore grande”, dichiara Amalia Benevento. Nella lettera del presidente Unicef (Francesco Samengo) ai dirigenti scolastici, leggiamo che “La Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza offre un’importante prospettiva educativa per leggere, comprendere e
contenere questi fenomeni (riferimento a bullismo e cyberbullismo, ndr). Viene utilizzato come indicatore il superiore interesse del bambino, il principio di non discriminazione, il diritto all’ascolto e alla partecipazione, il diritto alla vita, allo sviluppo e alla
protezione da ogni forma di violenza“.

Le attività poste in essere e che proseguiranno nel prossimo anno, rappresentano dunque anche una forma concreta di educazione all’amicizia e al rispetto reciproco. In aula. Quindi si tratta anche di prevenzione rispetto ai fenomeni di bullismo e cyberbullismo, che minacciano gli ambienti scolastici a più livelli.

ARTICOLI CORRELATI