Cervinara, tenta il suicidio col gas: salvata dai Carabinieri

L'allarme dato dalla madre al 118, poi l'intervento dei militari che hanno impedito l'esplosione e consentito il ricovero della giovane in ospedale

A Cervinara i Carabinieri hanno salvato dal suicidio una trentenne, peraltro in un contesto di grande pericolosità.

La giovane donna si era chiusa nella sua camera da letto con intenzioni suicide.

Provvidenziale l’allarme lanciato dalla madre al “112”. Il militare in servizio alla Centrale Operativa del Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino, intuito immediatamente che dietro quella animosa telefonata si celava una situazione d’emergenza, dispone in tempo reale l’invio della pattuglia della locale Stazione e quella del limitrofo Comando di San Martino Valle Caudina che nel giro di qualche minuto piombano sul posto.

Visibilmente scossa, confortata dalla presenza delle uniformi dell’Arma, la mamma accompagna i Carabinieri alla porta della cameretta dalla quale fuoriesce un forte odore di gas.

Con non poca difficoltà i militari riescono ad aprire la porta ed a portare fuori dalla stanza satura di gas la trenenne già priva di sensi, prestandole i primi soccorsi. Contestualmente, chiusa la valvola della stufa a gas, veniva fatto arieggiare e messo in sicurezza lo stabile.

La giovane donna, affidata alle cure del personale sanitario del 118, veniva quindi trasportata in ospedale, fortunatamente non in pericolo di vita.

L’esemplare attività di soccorso posta in essere dai Carabinieri delle Stazioni di Cervinara e San Martino Valle Caudina che, con grande coraggio hanno salvato la vita della giovane donna e scongiurato il grave rischio di esplosione, oltre ad effettuare costantemente attività di prevenzione e controllo del territorio, sono il segno tangibile anche del servizio di soccorso pubblico che l’Arma svolge per i cittadini durante le 24 ore di ogni giorno.

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