Il Presidente dell’Albania a Greci ritrova la comunità arbëreshë

Un ideale abbraccio oltre l'Adriativo con la comunità irpina di Katundi per inaugurare il monumento in ricordo dell'eroe nazionale albanese Giorgio Castriota Skanderbeg.

Il presidente dell’Albania Ilir Meta è stato a Greci, in visita presso la comunità arbëreshë residente nella provincia di Avellino, accolto dalle maggiori autorità civili, religiose e politiche della provincia di Avellino. In particolare, hanno stretto la mano al Presidente albanese il Prefetto di Avellino, Maria Tirone, la Presidente del Consiglio Regionale, Rosetta D’Amelio in rappresentanza del Governo e della Assemblea della Campania, il Vescovo di Ariano e Lacedonia, monsignor Sergio Melillo, il Presidente della Provincia fi Avellino, Domenico Biancardi.

Il Presidente dell’Albania Ilir Meta a Greci ricevuto e accolto dal Prefetto di Avellino, Maria Tirone. Sta scambiando alcune parole con piccoli residenti di Greci

Sul suolo irpino di cultura albanese ha accolto il presidente dell’Albania Ilir Meata con evidente soddisfazione il Sindaco Luigi Norcia. In un post sul suo profilo Twitter ufficiale, il Presidente albanese si è detto “lieto” di essere tra la comunità arbëreshë per inaugurare un monumento in ricordo dell’eroe nazionale albanese Giorgio Castriota Skanderbeg.

Per il presidente dell’Albania questo è stato il secondo momento italiano di incontro con le comunitá discendenti dalla cultura del suo paese, dopo essere stato in visita, insieme al capo dello Stato Sergio Mattarella, presso le comunità della Calabria.

La targa commemorativa della visita del Presidente Meta, con l’effige della bandiera ufficiale albanese

“La comunità albanese degli arbëreshë in Italia è testimone dei legami storici fra Albania e Italia”, aveva affermato nell’occasione il presidente Meta.

La presenza di Meta a Greci in particolare e in Italia in generale assume un particolare carattere storico, perchè promossa e realizzata nell’ambito dell’anno di Scanderbeg, proclamato dal governo di Tirana in occasione del 550mo anniversario della morte di Giorgio Castriota Scanderbeg. Eroe nazionale e principe albanese, nella metà del XV secolo era riuscito ad impedire l’avanzata dell’impero ottomano verso il resto dell’Europa. Fu subito dopo la sua morte che gli arbëreshë si trasferirono in Italia.

Questo fa ben comprendere l’alto significato di un ricongiungimento culturale, che è anche politico, ma soprattutto storico tra le rappresentanze residenti sui lati opposti dell’Adriatico.

Il Presidente Meta ha dato rilievo in Patria alla notizia della sua seconda visita italiana in un mese, segno della volontà del suo Governo di mantenere aperto il canale di comunicazione e confronto tra Tirana e Greci, Katundi, come si dice nelka espressione arbëreshë.

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