IIA, Curcio: “ricapitalizza Karsan”, ecco Engitech Da Marigliano. Fismic: Irpinia sconfitta

Dopo la giornata di sciopero a Roma, il vice capo di Gabinetto Giorgio Sorial ha ricevuto una delegazione delle RSA. Il CdA aziendale si è chiuso, a quanto viene riferito, SENZA la dichiarazione di fallimento.

Il giorno dopo la notizia della ricapitalizzazione da parte di Karsan della IIA e l’ipotetico ingresso dell’azienda di Marigliano dell’indotto ferrovie, la Fismic di Avellino interviene definendo l’evoluzione dei lavori come “una sconfitta per l’Irpinia”. La Fismic di Avellino ha riunito gli iscritti e gli attivisti guidati dai delegati Giovanni Garofano e Gerardo Novino presso la Sede Provinciale di Via Circumvallazione 108.

“La nostra preoccupazione- dichiara il Segretario Provinciale Giuseppe Zaolino-, nasce dal fatto che abbiamo consegnato il nascente polo Nazionale degli Autobus ad un diretto concorrente. L’assalto di Karsan non riuscito 5 anni fa’ si è materializzato oggi grazie all’inesperienza di chi ha promesso il polo pubblico ed invece si è arreso di fronte alle difficoltà. L’Irpinia da questa partita ne esce con le ossa rotte perchè è l’anello debole della catena. Per noi -conclude Zaolino-, il ritorno in fabbrica si farà sempre più difficile e nella migliore delle ipotesi si prospetta solo un lungo periodo di cassa integrazione”.

E infine conclude: “Nulla di fatto per i lavoratori dell’Industria Italiana Autobus. La lunga giornata di sciopero con il sit-in fuori l’edificio del Mise a Roma si è chiusa con lo stremo”.

IL FATTO. “Il risanamento del debito aziendale per il 70% sarà eseguito dal gruppo Karsan, così ci ha riferito Sorial. Il 30% sarebbe garantito da Leonardo”. A comunicarlo la RSA FIOM Silvia Curcio di rientro da Roma.

Gli stipendi della mensilità di novembre non sono stati pagati. Nè ci sono ragguagli e certezze rispetto agli ammortizzatori sociali in scadenza. Una giornata lunga e fredda. Il Consiglio di amministrazione non ha consegnato i libri in tribunale. “Del Rosso è fuori”, dichiara Curcio. Amarezza per la soluzione che al momento non è verbalizzata nè ufficializzata da una nota scritta. Il Mise ha ricevuto una delegazione delle segreterie sindacali dopo il pressing di tipo pacifico dinanzi lo stabile. Giorgio Sorial, vice capo di Gabinetto avrebbe riferito quanto dichiarato dalla FIOM irpina e avrebbe definito la situazione “transitoria”.

La turca Karsan

Tutto rimane ancora confuso. Intanto nelle ultime ore è stata palesata la manifestazione di interesse da parte della Engitech srl – Engineering Technology che sarebbe parte dell’indotto di Ferrovie dello Stato e Leonardo.

Il segretario provinciale della Cgil, Franco Fiordellisi

Sempre Ferrovie ancora non ha sciolto la riserva sebbene fino a qualche giorno fa le voci più accreditate davano per certa l’uscita di scena. La possibilità che la Engitech possa entrare come socio della nuova società, potrebbe rischiarare gli animi. Cioè Karsan e Leonardo andrebbero ad azzerare i debiti. Nella newco entrerebbe Engitech. Ma è tutto incerto. “Una nebulosa”, dichiara Franco Fiordellisi (Cgil)

“Probabilmente prima di Natale faremo altro sit-in a Roma per capire circa gli ammortizzatori sociali – prosegue Curcio – non siamo entusiasti di come sia andata la giornata. Speriamo avere una convocazione ufficiale da parte del MISE e capire di più”.

L’urgenza è rappresentata dagli stipendi. Domani tutti i lavoratori, attualmente all’opera, riprendono regolarmente a lavorare.

Nella mattinata in via Molise sono giunte anche le telecamere dell’emittente televisiva La7. A parlare Michele De Palma (Fiom Cgil nazionale). Nelle prossime ore si attendono maggiori ragguagli e comunicati ufficiali rispetto a quanto si è detto oggi al Mise e a tutto quanto vorrà comunicare l’azienda.

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