Turismo, delegazione di sindaci a Bruxelles. L’Ue: serve innovazione

L'Unione Europea spiega ai sette amministratori della provincia di Avellino le opportunità incluse nella programmazione 2014-2020 in tema di recettività.

L’Europa garantisce risorse agli enti locali per sostenere piani strategici sul turismo. A patto che siano garantiti servizi competitivi in termini di IT (Information Technology). Cioè i paesi e i borghi irpini, se non l’hanno già fatto, devono quantomeno dotarsi di dispositivi di trasmissione ed elaborazione dati e informazioni digitali. Il modello è quello delle smart cities. Il dato emerge dalla “Piattaforma Intelligente” che l’UE rende disponibile per il settore turistico a tutti i suoi partner. Nella giornata di ieri una delegazione di amministratori irpini a Bruxelles ha approfondito questi temi presso le strutture della Commissione, partecipando ad un convegno organizzato per gli enti locali dell’Unione.

Erano presenti i Sindaci Carmine Ciullo per Frigento, Stefania Di Cicilia, per Villamaina, Giuseppe De Pasquale di Bonito. Ancora, il primo cittadino di Buonalbergo, Antonio Panarese e il vicesindaco di Montemarano Luigi Ricciardelli. Presenti inoltre l’onorevole Luigi Famiglietti, il consigliere di minoranza di Ariano Irpino Alessandro Ciasullo e il segretario regionale AICCRE CAMPANIA Oreste Ciasullo. Hanno preso parte alla giornata seminariale “Europe & Tourism”, organizzata dall’europarlamentare ischitano Giosi Ferrandino. L’incontro ha presentato ai governanti delle piccole comunità irpine le opportunità dei fondi europei rispetto al turismo nelle aree interne.

Unione Europea
Luigi Famiglietti, già sindaco di Frigento per un decennio e deputato del Partito Democratico dal 2013 al 2018

Il primo cittadino di Frigento, Carmine Ciullo a margine dell’appuntamento comunica di aver relazionato sulla situazione del turismo nelle aree interne e sulla necessità di fare rete con tutto il sistema turistico della Regione Campania. Il sindaco ha esternato: “la necessità di sviluppare un progetto di ‘rianimazione territoriale’ per le aree interne, partendo dalle tante risorse del territorio. E cioè le tipicità enogastronomiche, culturali, ambientali, archeologiche ed artistiche che i territori irpini propongono con forza. Abbiamo parlato inoltre dei fondi diretti ed indiretti legati al turismo messi in campo dalla Comunità Europea e delle opportunità in essere per i piccoli comuni”.

INVESTIMENTI NELLE NUOVE TECNOLOGIE PER L’ACCESSIBILITÀ. Dal portale europeo sul Turismo apprendiamo che:”il turismo non rientra tra gli obiettivi tematici previsti dai regolamenti che disciplinano i Fondi strutturali e di investimento europei (Fondi SIE), in quanto costituisce uno strumento o un settore piuttosto che un obiettivo. Tuttavia i regolamenti prevedono numerose possibilità per investimenti in turismo intelligente“. Nello specifico l’Unione per la programmazione 2014-2020 rende disponibili 8 miliardi di euro di stanziamento del fondo FESR. Inoltre ogni Regione ha la possibilità di accedere alla Piattaforma intelligente. “Lo scopo del database è di fornire una panoramica delle priorità delle regioni al fine di consentire agli altri di posizionarsi, di trovare le loro nicchie uniche e di cercare potenziali partner per la collaborazione. Aggiornando il database online con priorità le regioni e i paesi guadagnano visibilità e opportunità per essere riconosciuti da potenziali controparti in cerca di collaborazione su un determinato argomento. Ad esempio per i partenariati europei per l’innovazione, i progetti Horizon2020, l’espansione delle comunità della conoscenza e dell’innovazione dell’EIT, cooperazione macroregionale, progetti INTERREG.

IL MODELLO IN IRPINIA È  UELLO OFFERTO DA MONTEVERDE. Allo stato dalla Piattaforma Intelligente emerge il dato che fa da pungolo alle amministrazioni irpine. “Il database evidenzia che nelle rispettive strategie di specializzazione intelligente molte regioni stanno dando priorità all’innovazione dei servizi e dei modelli di attività imprenditoriale nel turismo. Concentreranno gli sforzi, ad esempio, sullo sviluppo di mercati di nicchia competitivi e sullo sviluppo di marchi, tra cui il turismo per anziani (economia d’argento) e l’ecoturismo, migliorando le catene del valore del turismo che puntano a segmenti di mercato superiori e diversificheranno le attività turistiche per ridurre la dipendenza dal turismo stagionale”. L’accessibilità, il comfort a livello universale, sono il presupposto stabilito dall’Unione Europea per promuovere strategie turistiche in grado di competere nel nuovo scenario continentale.

 

 

 

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