L’Ac Vallesaccarda festeggia «30 anni di attività sportiva e amicizia»

Gli organizzatori: «Una meravigliosa storia sportiva di una squadra di provincia che compie magnificamente 3 decenni di attività, con intere generazioni coinvolte in un universo, vero e genuino, di sport, di impegno, di successi, di lealtà»

L’Ac Vallesaccarda festeggia i trent’anni di attività sportiva. Domenica 9 dicembre al via l’iniziativa “Storie di pallone”. «Una meravigliosa storia sportiva di una squadra di provincia che compie magnificamente 30 anni di attività. Tre decenni e intere generazioni coinvolte in un universo, vero e genuino, di sport, di impegno, di successi, di lealtà e di amicizia», così gli organizzatori dei festeggiamenti annunciano l’appuntamento con i sostenitori e i simpatizzanti del sodalizio sportivo. «La provincia è quella irpina, la squadra è l’Ac Vallesaccarda, che si accinge a vivere la trentesima stagione consecutiva di calcio giocato nella Lega nazionale Dilettanti della Figc», scrivono in una nota. Per festeggiare il trentesimo compleanno, «la società calcistica ha organizzato un’importante e articolata iniziativa denominata ‘Storie di pallone’, che si svolgerà domenica 9 dicembre 2018 a Vallesaccarda, con inizio alle ore 18, presso l’Auditorium della Casa della Cultura ‘M. L. King’. La manifestazione, aperta a tutti, si svilupperà intorno a un preciso filo conduttore: ritrovarsi, stare insieme, condividere ricordi, coltivare una passione comune e immaginare un percorso futuro».

“STORIE DEL PALLONE” E LA DAENA IMMAGINE. All’organizzazione di “Storie di pallone” ha contribuito anche l’Associazione Daena Anima&Immagine, presieduta da Marco Carpineto, che realizza da anni il festival di cortometraggi “Corto e a capo” e da sempre impegnata sul territorio irpino «con l’obiettivo di diffondere la cultura cinematografica attraverso proiezioni e incontri con autori e attori, perché raccontare storie e condividere immagini, oltre a essere un piacevole momento di condivisione e di aggregazione, può avere ricadute positive sulla società e può sensibilizzare le persone su tematiche psicologiche, umane e sociali».

IL RICORDO DI CARMELO IMBRIANI. Nel corso della serata, inoltre, «sarà proiettato il docufilm dal titolo ‘Volevo essere Imbriani’, di Umberto Rinaldi per Hitch2 Produzioni, la storia e il ricordo del compianto Carmelo Imbriani, amatissimo ex calciatore di Napoli e Benevento. Una storia di calcio vero, di valori e di vita, che rappresenta un insegnamento e un monito rivolto a tutti quei ragazzi che sognano di giocare a pallone. Sarà anche l’occasione per presentare il progetto “Un campo per Carmelo”, promosso da don Terenzio Pastore dell’Associazione “Amici delle Missioni onlus”, con la gradita presenza di Gianpaolo Imbriani, fratello del calciatore e allenatore prematuramente scomparso».

TRENT’ANNI TESTIMONIATI DA TROFEI, FOTOGRAFIE E CIMELI. Saranno poi proiettati video, saranno esposte fotografie, magliette e trofei che hanno segnato la storia trentennale della società calcistica irpina, che quest’anno milita nel girone B della terza categoria ed ha allestito una squadra davvero competitiva per tentare un’agognata promozione sotto la guida di mister Renato Petralia. «Ma è anche obiettivo della società, presieduta da Gerardo Cipriano, quest’ultimo coadiuvato dal segretario Vittorio Pagliarulo, di coinvolgere tutto il territorio e tutte le generazioni per salvaguardare e rafforzare lo spirito di appartenenza e la condivisione di valori comuni legati allo sport».

LA FESTA DOPO IL BIG MATCH. “Storie di pallone” prenderà il via dopo la partita casalinga che il Vallesaccarda affronterà contro la compagine del Panni, ambiziosa squadra pugliese che mira anch’essa a ottenere quest’anno traguardi importanti. Pertanto, ci sono tutti i presupposti e tutte le motivazioni affinché il campionato 2018-2019 diventi una stagione da incorniciare per il Vallesaccarda, proprio nell’anno in cui si celebra il trentesimo anno di vita e di attività di questa piccola ma brillante realtà del panorama calcistico provinciale irpino, che vuole proiettare ancora nel futuro la propria storia di sport e di amicizia.

ARTICOLI CORRELATI