Il Castello della Leonessa è tra le eccellenze architettoniche e storiche della provincia di Avellino, testimonianza meglio conservata del passato medioevale dell’Irpinia. Un evento in programma dal 10 dicembre servirà a rilanciarlo agli occhi soprattutto delle nuove generazioni, con un programma di spettacolo e cultura di scena al Castello della Leonessa di Montemiletto, dopo l’importante intervento di riqualificazione.

“Vita e Arte al castello della Leonessa” è l’evento organizzato dal Comune di Montemiletto al fine di promuovere e valorizzare le risorse e i beni culturali del suo territorio a cominciare proprio dal Castello che, grazie al finanziamento della Regione Campania con i fondi POC 2014-2020, è stato oggetto di un intervento di riqualificazione dei suoi interni. Il Castello fu edificato in età longobarda tra l’VIII secolo e il XI secolo. Secondo la tradizione, nel 1419 il conte de Tocco assediò il Castello, nel XVI secolo poi trasformato in residenza gentilizia passando dai de Tocco, ai Durazzo, ai Caracciolo, ai Della Leonessa, prima che nel 1448 divenne nuovamente proprietà della famiglia de Tocco. Recentemente il Castello è stato restaurato ed è uno dei complessi architettonici meglio conservati.

IL RESTAURO. Nello specifico il progetto, affidato all’architetto Mario Pagliaro, ha riguardato la valorizzazione e fruizione turistico-espositiva del “Mastio” torre interna al complesso castellare. In relazione all’importanza storico-artistica, architettonica e archeologica del Castello della Leonessa e del Mastio, l’intervento posto in essere ha ottimizzato la fruizione e la gestione dell’intero complesso architettonico, dando rilievo non solo ed esclusivamente all’aspetto storico-archeologico, ma integrandolo a tutte le risorse e le potenzialità che il territorio può esprimere, comprese quelle paesaggistiche, sociali ed economiche.

Lo splendido Castello della Leonessa di Montemiletto. Fu feudo dei Della Leonessa e dei De Tocco fino al 1806. Rappresenta il cuore intorno al quale si è sviluppato il centro storico del paese

Con questo progetto di riqualificazione si è inteso favorire la restituzione del Castello della Leonessa, sito di particolare interesse storico-culturale collocato nel centro del Borgo Antico di Montemiletto, a una piena ed adeguata fruibilità da parte di cittadini e turisti-visitatori attraverso la promozione di eventi e manifestazioni espositive, e la valorizzazione delle testimonianze storiche raccontate dall’architettura dell’edificio.

IL PROGRAMMA CULTURALE. In questa ottica si inserisce “Vita e Arte al Castello della Leonessa” la mini rassegna di incontri con eccellenze italiane del mondo della letteratura, del cinema e della musica, riconosciute in ambito internazionale che, dal 10 al 14 dicembre prossimi, animerà il Castello che potrà essere ammirato in tutto il suo splendore. La giusta cornice per ascoltare dal vivo parole e dialoghi con Vinicio Capossela, Paolo Fresu, Danilo Rea, Pappi Corsicato, Valerio Massimo Manfredi, di personaggi della cultura italiana che hanno raccontato la loro vita attraverso libri, autobiografie, riflessioni personali, storie, immagini, musica, romanzi. Ognuno di loro ha un motivo diverso per essere a Montemiletto, in una rassegna che tiene sullo sfondo una delle eccellenze tipiche della zona: il vino. Così lo studioso di archeologico e romanziere di successo Valerio Massimo Manfredi terrà proprio sul vino tra mito, leggenda e storia una lectio magistralis, con incursioni nella contemporaneità attraverso il suo ultimo libro dedicato a fatti del nostro tempo: Quinto Comandamento.

Montemiletto la Porta della terra, antico arco adiacente al castello, conduce piazza Umberto I, dove si trova l’ingresso principale del Castello

I PROTAGONISTI

Se la presenza di Paolo Fresu, anche prolifico scrittore e poeta, uno dei più importanti trombettisti jazz italiani nel mondo si ricollega alla storia di Frank Guarente, il trombettista di Montemiletto che emigrò negli Stati Uniti dove fondò un’orchestra jazz, quella di Vinicio Capossela, che reinterpreterà parte del suo testo I cerini di Santo Nicola, si lega direttamente ai luoghi dell’Irpinia compresi tra Montemiletto e Calitri, suo paese di origine familiare e di musiche e leggende tradizionali, come testimonia il suo ultimo album Canzoni della Cupa.

Pappi Corsicato è regista di film di successo su costumi e cultura italiane della contemporaneità (tra cui Il volto di un’altra e Il Seme della discordia), ma anche per documentari di artisti in cui appunto “arte e vita”, tema centrale della rassegna, diventano tutt’uno, come testimonia il caso del suo ultimo film sul celebre pittore americano Julian Schnabel.

Danilo Rea, noto improvvisatore jazz, ma anche musicista che ha saputo interpretare musica classica e pop suonando con Mina, Gino Paoli, Baglioni, Fiorella Mannoia, partecipando a programmi televisivi, autore dell’autobiografia dal titolo Il jazzista imperfetto, si confronterà alla sua maniera sui temi della sua musica e della sua visione del mondo dello spettacolo e dell’arte in genere.


LA CONFERENZA STAMPA. I dettagli del progetto “Vita e Arte al Castello della Leonessa” saranno illustrati venerdì prossimo, 7 dicembre, presso il Circolo della Stampa di Avellino, alle ore 10.30, dal Sindaco di Montemiletto Agostino Frongillo, dall’Assessore alla Cultura Giuseppina Meola, dall’ architetto Mario Pagliaro progettista dell’intervento di riqualificazione e valorizzazione del Castello, e dal direttore artistico Marco Tonelli.

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