La Fca Pratola Serra

Pratola Serra rappresenterà un punto di ripartenza per il motore Diesel, grazie agli investimenti annunciati dal Gruppo torinese nell’Euro 6 Diesel Final. Si tratta di un propulsore a bassissime emissioni in grado di circolare fino al 2030.

Questi modelli a gasolio saranno competitivi rispetto ai nuovi annunciati motori ibridi. FCA dimostra una cautela sullo sviluppo tecnologico elettrico, basato sullo sviluppo della ricerca già realizzato in questi anni.

Si tratta di una scelta ritenuta valida dagli analisti, che stanno premiando la nuova impostazione data dal Ceo Mike Manley. Il miglioramento del rating dato da Fitch e un giudizio tutto sommato positivo anche dei sindacati tradizionalmente più critici lo dimostrano.

IL COMUNICATO FINALE DELLA FCA

Il quartier generale della Fca

Sulla Fca di Pratola Serra di pronuncia la Fismic di Avellino, che annuncia l’arrivo del segretario generale di categoria nazionale Roberto Di Maulo in occasione dell’assemblea di fabbrica convocata per il 6 dicembre. “Le notizie ufficiali che arrivano da Torino al termine dell’incontro con i nuovi Vertici di Fca “rassicurano” i 1800 lavoratori di Pratola Serra. Confermato l’arrivo del nuovo motore Diesel Euro 6 Final (da noi anticipato ad Ottobre) che farà circolare le auto equipaggiate fino al 2030. La notizia ancora più confortante è l’arrivo dell’Elettrico entro la fine del 2019 che compenserà nel tempo il calo del Diesel” commenta in una nota il segretario di categoria Giuseppe Zaolino.

“L’ufficialità di queste notizie per noi della Fismic,- dichiara il segretario- arrivano direttamente dal nostro Segretario Generale Nazionale Roberto Di Maulo che ha partecipato all’incontro di Torino e che sarà ad Avellino il 6 Dicembre per partecipare all’assemblea che si terrà in fabbrica.

Sara’ l’occasione per confrontarci con tutti i lavoratori e saranno forniti i dettagli dell’operazione “rilancio”.

Pratola Serra -conclude Zaolino- ha le carte in regola per affrontare le prossime sfide, consapevoli che non tutti i problemi sono stati risolti ma con le notizie che arrivano da Torino, ci sono le condizioni per il superamento graduale del Diesel con l’arrivo delle nuove tecnologie ed il passaggio all’elettrico.

DALLA FIOM GIUDIZIO È POSITIVO, MA SERVE UN CONFRONTO COL GOVERNO. La Fiom Cgil torna al confronto con la Fca dopo dieci anni. Il suo giudizio sull’annuncio della piena occupazione e sugli investimenti per cinque miliardi viene visto come un fatto positivo, ma al momento non ci sono cifre di supporto. in una nota Francesca Re David, segretaria generale della Fiom-Cgil afferma che “è positivo il fatto che ci siano investimenti consistenti, in particolare su ricerca e sviluppo, ma il punto rimane la salvaguardia di tutti i singoli stabilimenti, a partire da quello di Brescia, dove permane un problema di missione produttiva. È necessario investire per implementare la produzione di ulteriori modelli”. Tuttavia, “il sistema di relazioni industriali va cambiato radicalmente, perché è impensabile, che quando si parla di occupazione e di piano industriale, ci siano due tavoli distinti di confronto”. Inoltre, è necessario un ruolo del Governo che convochi un tavolo con l’azienda e i sindacati per rilanciare occupazione e produzione, anche alla luce dei cambiamenti tecnologici e di mercato, con investimenti pubblici e privati”.

Carlo Iannace, chirurgo

RINGRAZIAMENTO DI CARLO IANNACE ALLA FCA PER PRATOLA SERRA. Con una nota anche il consigliere regionale eletto Carlo Iannace commenta i dati le notizie relative al piano strategico della Fca. Iannace guarda con soddisdazione a quella piccola parte di investimenti destinati a Pratola Serra dove verranno prodotti i nuovi motori diesel Euro 6 “final”.

Iannace ringrazia il “Management del gruppo Fca per aver dato fiducia all’Irpinia”, affermando che “con queste scelte industriali si può guardare al futuro con più ottimismo”. Induce comunque alla cautela, atteso che “dopo il 2022 i motori diesel potrebbero non essere richiesti”. Il consigliere regionale eletto ricorda che le trasformazioni tecnologiche in corso, in particolare le auto smart connesse alla rete e quelle dotate di guida assistita, gli autoidi o auto senza guidatore sono una autentica realtà incombente

“Rimango dell’idea che occorre anticipare il futuro non inseguirlo, come spesso facciamo”, realizzando “un investimento culturale sulle giovani intelligenze dei ragazzi in Campania per evitare di arrivare in ritardo all’appuntamento del 2022”.


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