Blocco del traffico ad Avellino, Ciampi: cambierò l’ordinanza. Ma i Commercianti si mobilitano: «Così addio Natale»

IL SINDACO ANNUNCIA LA REVISIONE DEL DISPOSITIVO. Con un post su Facebook annuncia il ritiro del provvedimento, ma non precisa con quali provvedimenti alternativi. Nel frattempo gli esercenti vanno avanti con la protesta. Chiedono lo stop di un dispositivo che metterebbe a rischio le vendite di Natale. I Consumatori hanno presentato due esposti contro Comune e Air

È bufera sul Comune di Avellino e sul Sindaco Vincenzo Ciampi per l’ordinanza del traffico che ha disposto lo stop alla circolazione senza adeguato preavviso. Commercianti sul piede di guerra, con l’annuncio di una conferenza stampa per questa mattina e la chiusura delle luci nei negozi nel pomeriggio di ieri per cinque minuti dalle 18.30. Confesercenti chiede l’immediata convocazione di un confronto per ridefinire la questione, contestando nel merito e nel metodo le scelte di Ciampi. In pericolo l’intera stagione delle vendite natalizie al Corso Vittorio Emanuele e nelle strade del centro in un Capoluogo dove si continuano a programmare cartelloni natalizi da un lato, mentre si addossa al traffico veicolare la responsabilità di un inquinamento figlio della mancanza di un riordino dei mezzi pubblici e dei controlli sugli impianti di riscaldamento. Giornata ad alta tensione con l’annuncio di un esposto dell’Unione Consumatori contro Comune di Avellino e Air. In serata uno spiraglio del Sindaco che preannuncia novità.

STOP NELLE FASCE 8-14 e 15-20 FINO AL 31 DICEMBRE. Stamattina altra giornata di stop alla maggiorparte dei veicoli. Dalle ore 8 alle 20, con la pausa dalle 14 alle 15, si fermano le auto. Il divieto di circolazione stabilito dalla nuova ordinanza «è stato esteso anche ai mezzi Euro 4 per i motori diesel e fino ad Euro 3 per i motori a benzina». Ci saranno anche due domeniche ecologiche il 18 ed il 25 novembre prossimi.


L’ORDINANZA SINDACALE DEL 15 NOVEMBRE | Scarica l’allegato

Il Sindaco Vincenzo Ciampi in Consiglio comunale

L’APPELLO DEL SINDACO SU FACEBOOK. «Carissimi concittadini, mi rendo perfettamente conto che l’ordinanza antismog è troppo restrittiva. Mi rendo conto dei problemi dei cittadini e dei commercianti. State certi, la cambieremo», le sue parole su Facebook. Ciampi chiede comprensione alla cittadinanza. «Al momento, però, non avevamo alternative. C’è un protocollo d’intesa firmato dalla passata amministrazione con Comuni con esigenze diverse dalle nostre che deve essere applicato. Prima non si faceva, in modo irresponsabile. Noi per tutelare la vostra salute, lo abbiamo posto in essere», si legge. Ma ora «siamo pronti a cambiare tutto ed anche ad incontrare il Procuratore. Non vogliamo vessare nessuno. Domani vi spiegherò meglio».

Nel frattempo la protesta prosegue. Questa mattina alle 9,30 la conferenza stampa dei Commercianti, che annunciano battaglia. «Con questo dispositivo possiamo dire addio al Natale», spiegano in tanti tra gli esercenti che temono anche gli effetti negativi della difficile situazione economica e sociale della città e della provincia nel complesso quadro del Mezzogiorno.

ASSO CONSUMATORI: MISURA NON IDONEA, PRONTI ESPOSTI CONTRO COMUNE E AIR. Contro i «provvedimenti adottati dal Comune di Avellino, che hanno disposto lo stop alla circolazione fino al prossimo 31 dicembre» interviene l’Asso-Consum, contraria allo stop indiscriminato. «Ferma restando la necessità di garantire una migliore qualità dell’aria», scrive in una nota, ritiene «che una tale misura non sia idonea a risolvere il problema». Secondo Asso Consumatori «il maggior numero di sforamenti della soglia limite di PM10 viene registrata nell’area di piazza Kennedy: il vero problema secondo l’Asso-Consum, dunque, è l’utilizzo e lo stazionamento, in una zona nevralgica della città, di autobus altamente inquinanti e non rispettosi delle vigenti normative anti-inquinamento. Partendo da questa constatazione, anche il tanto discusso spostamento dello stazionamento autobus in altra zona (si è parlato recentemente di campetto Santa Rita) non avrebbe impatto alcuno sulla problematica, non porterebbe alcun miglioramento».Per questo, «Asso-Consum preannuncia la formalizzazione di un esposto contro il Comune – privo anche di una Carta Servizi – per non aver, negli anni, provveduto ad elaborare una strategia efficace, anche condizionando le concessioni ad un progressivo inserimento di mezzi a basso inquinamento». Nella stessa denuncia sarà rilevata anche «la circostanza che l’azienda concessionaria del trasporto pubblico in questi anni ha omesso ogni tipo di investimento per l’ammodernamento del parco mezzi». A questo proposito, si fa rilevare che «l’Air nella sua Carta Servizi, peraltro obsoleta, si impegna a garantire un servizio utilizzando un parco mezzi composto per non oltre il 50% da mezzi aventi più di 12 anni e, pertanto, garantendo un buon livello di sicurezza e qualità del servizio». Di qui, «i guasti dei mezzi (recentemente sono stati riportati da organi di stampa i casi di perdita di ruote dal mozzo, di mezzi andati in fiamme, etc) e i disagi subiti dai tanti passeggeri del trasporto pubblico». Pertanto, di fronte a questa situazione «divenuta insostenibile, Asso-Consum chiede agli enti preposti la costituzione di un tavolo aperto anche alla partecipazione di altre associazioni in cui discutere di soluzioni concrete nell’interesse della collettività».


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