Di Cecilia: in piazza per l’IIA. Rifiuti, avanti con Irpiniambiente

«FORZA ITALIA SI SALVA CON I GIOVANI E L'ESPERIENZA». Il neo consigliere provinciale Franco Di Cecilia si confronta sulle principali tematiche che toccano la politica nell'attuale momento storico. Dall'ambiente, alle Infrastrutture, all'IIA. Per il futuro, «sono disponibile per le elezioni regionali».

Di sè ha scritto essere “rimasto unico rappresentante in Provincia di un territorio che comprende l’arianese, la Baronia, la Valle Ufita e la media valle del Calore. E non lo affermo con gioia”. Franco Di Cecilia a pochi giorni dalla sua elezione all’Ente Provincia si immette in un cunicolo di situazioni. Faccende delicate con le quali si confronta da subito. Dall’Alta Capacità sulla quale “conviene sempre vigilare”, all’IIA e al suo finale incerto. L’Ambiente, i rifiuti. E poi la politica. Quella vera e quel partito “che se non si riorganizza aprendosi al nuovo” finisce al macero. Sullo sfondo, ma nemmeno poi tanto, quella chiamata alle urne. Alle regionali del 2020, dove “se vorranno, sicuramente mi renderò disponibile”.

Maestranze e sindacati in attesa dell esito del vertice al Ministero

In qualità di cittadino ufitano e consigliere provinciale, come legge la vicenda IIA che sta mettendo a dura prova i nervi e la volontà di molti dipendenti?

“Credo il territorio intero debba far sentire la sua voce in modo compatto. Ci sono evidenti responsabilità del precedente Governo e di quello attuale. Al di là degli annunci non mi pare stia facendo molto per tirare fuori dal fango i dipendenti. E’ evidente serve un aiuto. Diversamente un’azienda con un potenziale di un certo livello non potrebbe reggere. Al di là delle proteste occorre una forte rivendicazione territoriale e, personalmente, sarò presente allo sciopero di domani al fianco dei tanti lavoratori che oggi soffrono questa interminabile incertezza aziendale”.

Parla di “annunci” rispetto all’attuale compagine governativa. Però sull’Alta Capacità sembra sia scongiurato ogni pericolo….

La stazione Irpinia nel rendering di Rfi

“Noi avevamo già fortemente coltivato aspettative e speranze. Poi c’è stata un’improvvida iniziativa del Movimento 5 Stelle e della Lega. Hanno ritenuto opportuno approvare l’invito del Governo a soprassedere sulla stazione Hirpinia per indirizzare i finanziamenti su altro. Si è parlato di ‘variante Grottaminarda’. E’ stata un’iniziativa sconsiderata. Esiste un progetto non una variante. Il tutto è comunque stato preceduto da un forte scetticismo da parte dei 5 Stelle che avevano definito questa stazione ‘una marchetta’. La sola eventualità che la stazione possa saltare sarebbe disastrosa e bene facciamo a stare attenti. A vigilare. Ben vengano tutte le iniziative e questa forte reazione della politica. Anche l’eventualità della mobilitazione popolare. Sono tutte iniziative che vanno tenute in piedi perchè ancora non vediamo chiarezza. Ci facciano capire cosa vogliano fare realmente per rasserenarci e comprendere. Purtroppo ci sono forze che manifestano l’orticaria quando si tratta di investimenti al Sud, rivelando il proprio dilettantismo politico”.

L’avv. Nicola Boccalone, Presidente di Irpiniambiente dal 2016

Rispetto ad altre questioni che coinvolgono dal vivo l’Ente Provincia come la gestione rifiuti, altra faccenda delicata e complessa, come pensa di agire?

“Intanto guardiamo alle ultime iniziative che riguardano l’ordine pubblico. Bene fa lo Stato a garantire ordine e sicurezza. Sul piano politico, sicuramente c’è da migliorare il servizio sempre nell’ambito di una rinnovata fiducia alla società IrpiniAmbiente. E’ una realtà sana e sta svolgendo un buon servizio. Tra l’altro garantisce stipendi regolarmente a molti dipendenti”.

Rispetto all’Ambiente come siamo messi? siamo un’oasi pulita?

“Sicuramente rispetto ad altre realtà l’Irpinia è una zona sostanzialmente salubre. Però bisogna sempre stare all’erta e la tematica va affrontata mediante l’educazione e la formazione dei cittadini. Purtroppo non siamo in un’area totalmente incontaminata. Questo perchè paghiamo i danni di comportamenti frutto dell’inciviltà. Staremo in guardia per fare in modo che non diventiamo una terra dei fuochi”.

Il Ministro Sergio Costa a Caserta accanto al Prefetto Raffaele Ruberto, durante la riunione del Comitato per l’Ordine Pubblico e la Sicurezza, convocato d’urgenza dopo il rogo nello Stur di Santa Maria Capua Vetere

Il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha invitato ad essere particolarmente esigenti in quest’ambito… abbiamo in sospeso la gestione ‘post mortem’ della discarica Difesa Grande. Che ne pensa?

“Auspico da parte della Regione Campania un’opera di bonifica in tutte le discariche che abbiamo nella nostra provincia. Da parte della Regione Campania è un dovere civico e un modo per compensare un territorio sicuramente danneggiato. Una provincia che ha prestato soccorso alle varie emergenze rifiuti. L’inquinamento delle falde riguarderebbe tutti. La nostra deve essere una terra pulita e non una terra dei fuochi. Abbiamo dato tanto, siamo stati disponibili  e confidiamo nella Regione per le bonifiche necessarie”.

La targa all’ingresso del palazzo che ospita la Giunta Regionale della Campania, nella suggestiva zona napoletana di Santa Lucia

Lei è stato eletto dagli amministratori. Alle regionali 2020 saranno chiamati alle urne i cittadini che più volte le hanno manifestato consenso. E’ lecito chiederLe se ha ambizioni particolari.

“L’animo umano è sempre attraversato da desideri e ambizioni. L’importante è conciliare le ambizioni con l’impegno e l’operosità. Se qualcuno penserà io possa interpretare bisogni ed esigenze dei cittadini, sono pronto. Diversamente per me la politica è quanto sto facendo e questo ruolo mi gratifica molto”.

Silvio Berlusconi ai tempi dell’ultimo governo da lui presieduto, nel 2011, ospite di Bruno Vespa nella trasmissione di Raiuno ‘Porta a Porta’

E il suo partito? Forza Italia: quale futuro?

“Forza Italia è ‘un partito non partito’ a livello nazionale e locale. Adesso non si può più consentire tutto questo. Finora la leadership era quella di Berlusconi. Adesso è un pò appannata e bisogna riorganizzarsi. Diversamente il partito sarà destinato ad un’estinzione e ci ridurremmo ad accompagnare il feretro. Spero si dia spazio agli amministratori e ai giovani andando oltre le contrapposizioni degli ultimi anni“.

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