“Jerusalem in my heart” nella cripta del Duomo di Avellino. Unica data campana

Martedì 27 novembre alle ore 20:30 l’evento, organizzato dall’Associazione Fitz, guidata da Lello Pulzone e Luca Caserta, in collaborazione con l'agenzia Wakeupandream di Napoli, in sinergia con Sponziamoci Associazione nata con l’obiettivo di affermare una programmazione culturale di qualità sul territorio irpino seguendo il solco arato dallo Sponz Fest

La splendida e suggestiva Cripta romanica del Duomo di Avellino ospiterà il progetto musicale e visuale «Jerusalem In My Heart» per l’unica data in Campania.

È uno dei più impegnati e lungimiranti progetti attivi oggi nel mondo dell’avanguardia musicale mediorientale. Il nuovo disco «Daqa’iq Tudaiq», uscito lo scorso 6 ottobre per la storica etichetta «Constellation Records», è una dichiarazione artistica imponente e magnetica. Martedì 27 novembre, alle ore 20:30. L’evento, organizzato dall’Associazione Fitz, guidata da Lello Pulzone e Luca Caserta, in collaborazione con l’agenzia Wakeupandream di Napoli, per l’occasione, ha attivato una profonda sinergia con Sponziamoci Associazione, con l’obiettivo di affermare una programmazione culturale di qualità sul territorio irpino seguendo il solco arato dallo Sponz Fest.

Il logo dell’associazione Fitz

IL PROGETTO. Unendo la tradizione araba con l’elettronica moderna, il terzo capitolo discografico del duo libanese-canadese composto dal musicista e producer Radwan Ghazi Moumneh e dal filmmaker Charles-André Coderre, è un lavoro così potente e innovativo da indurre la rivista «New Internationalist» a definirlo come «un’accumulazione, complessa eppure lussureggiante, di trame sonore e linguistiche, pensata per trascendere i limiti della lingua e comunicare in modo diretto, libero e senza ostacoli». Imperniato su voce, elettronica, buzuk e altri strumenti del compositore/produttore Radwan Ghazi Moumneh (Matana Roberts, Suuns, BIG|BRAVE) e completato nelle performance live dal lavoro analogico su pellicole 16mm e diapositive 35mm del filmmaker Charles-André Coderre, il progetto JIMH continua ad ampliare l’orizzonte del suo profondo coinvolgimento, sia concettuale che estetico, con le tradizioni arabe e mediorientali.

Jerusalem in my heart, la copertina

Il nuovo lavoro discografico «Daqa’iq Tudaiq», che sarà presentato ad Avellino in prima regionale, significa letteralmente “minuti che disturbano/opprimono/molestano” e consta di due lati distinti e separati.

Il primo è la realizzazione di un vecchio sogno di Moumneh: registrare una versione orchestrale moderna del classico egiziano «Ya Garat Al Wadi» del leggendario compositore Mohammad Abdel Wahab. JIMH ha assemblato un’orchestra di 15 elementi a Beirut, affidando al celebrato musicista/compositore egiziano-canadese Sam Shalabi (Land Of Kush) l’arrangiamento e la direzione delle sessioni di registrazione.
Il lato due, invece, comprende quattro tracce di materiale “solista” di Moumneh, che spinge oltre il lavoro di rottura e scomposizione/ricomposizione della tradizione verso territori avanguardistici: voce, buzuk ed elettronica prendono la scena in un flusso di canzoni emotive ed evocative, tra cui lo strumentale percussivo con tanto di loop «Bein Ithnein» (“Tra Due”) e la traccia vocale processata, sorprendentemente straniante, di «Thahab, Mish Roujou’, Thahab» (“L’atto di partire. Non tornare. Partire”). Charles-André Coderre, la cui innovativa tecnica su pellicola 16mm fornisce l’intera identità visiva di JIMH, ha confezionato l’artwork del disco attingendo alle foto d’archivio della Arab Image Foundation, rifotografate e sottoposte a trattamenti chimici sperimentali di sua stessa invenzione.

Sponz Salvagg’ Marchio dello Sponz Fest 2018

INFO. Per ulteriori informazioni «e per assicurarsi uno dei 120 posti disponibili della Cripta romanica del Duomo di Avellino» è possibile contattare Raffaele Pulzone al numero 333.3587709 e Luca Caserta al numero 327.8811029. Il contributo associativo per assistere all’evento «Jerusalem In My Heart» è di 13 euro.

CENNI BIOGRAFICI. Jerusalem In My Heart (JIMH) è un progetto/laboratorio audiovisivo nato nel 2005, il cui nucleo fisso è il produttore e musicista Radwan Ghazi Moumneh. Di nazionalità libanese, Moumneh ha speso gran parte della sua vita adulta in Canada ed è una figura di riferimento per la comunità musicale indipendente di Montréal, dapprima come chitarrista in numerose band degli anni ’90 e poi, negli ultimi dieci anni e più, per l’infaticabile attività come ingegnere del suono e produttore presso il celebre studio Hotel2Tango. Degni di menzione gli interventi di Moumneh nel ruolo di ingegnere del suono per Matana Roberts (i tre capitoli della saga Coin Coin), Mashrou’ Leila, Ought, Eric Chenaux (con il quale ha anche realizzato un album collaborativo per Grapefruit Records Club) e Suuns (il disco JIMH & Suuns, uscito per Secretly Canadian nella primavera 2015, rimane ad oggi una delle realizzazioni più originali e intriganti di questi anni.

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