Ad Avellino il gazebo Admo per trovare un midollo ad Alessandro Maria

ll 3 novembre è previsto l'allestimento del gazebo "Admo" Associazione nazionale dei donatori di midollo osseo al Corso Vittorio Emanuele per la tipizzazione, ovvero per raccolta di tamponi salivari di ragazzi dai 18 ai 35 anni per regalare una speranza al piccolo Ale.

Avellino partecipa alla maratona di solidarietà nazionale e scende in campo per regalare una speranza al piccolo Alessandro Maria. ll 3 novembre è previsto l’allestimento del gazebo “Admo” Associazione nazionale dei donatori di midollo osseo al Corso Vittorio Emanuele per la tipizzazione, ovvero per raccolta di tamponi salivari di ragazzi dai 18 ai 35 anni per regalare una speranza al piccolo Ale. L’iniziativa è sostenuta da magistrati, medici cardiologi e altri professionisti.
Si tratta di un bimbo di due anni in cerca di un donatore compatibile. Il piccolo Alessandro è affetto da una rara malattia genetica che ha bisogno di un trapianto di midollo. Dopo l’appello sui social dei genitori, sono stati tantissimi i giovani dai 18 ai 35 anni che hanno promosso iniziative di sensibilizzazione e verifica di compatibilità attraverso la tipizzazione.  L’appello dei genitori è partito dieci giorni fa e subito è diventato virale, con centinaia di migliaia di condivisioni. Dal tam tam virtuale si è passati presto alla solidarietà reale, con iniziative nelle piazze insieme all’Admo.
La malattia di Alessandro Maria è molto rara: Hlh (linfoistiocitosi emofagocitica), una malattia genetica  che colpisce lo 0,002 per cento dei bambini e priva le persone che ne sono affette della perforina, proteina che consente al sistema immunitario di identificare e quindi combattere batteri e virus. Il bimbo è in cura con un farmaco sperimentale, che però ha una efficacia limitata nel tempo.

Tutta l’Italia si è già mobilitata in una gara di solidarietà senza precedenti: sabato code in Piazza del Plebiscito a Napoli, domenica a Caserta e poi Verona, Bergamo, Milano. Migliaia di persone hanno sostenuto file chilometriche per aderire alla raccolta di campioni salivari con la speranza di trovare un Dna compatibile con quello di Alessandro Maria. In pochi giorni sono stati raccolti circa 7mila campioni e Avellino si prepara a fare la sua parte.

Trovare un donatore compatibile è in realtà una corsa contro il tempo: entro la fine di novembre bisognerà trovare un donatore compatibile per salvarlo, e per consentire tutte le analisi e i controlli medici di rito previsti dalle procedure cliniche.

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