Elezioni provinciali: l’affondo di Biancardi contro Vignola ed il centrosinistra

Durante la conferenza stampa organizzata da Forza Italia, il sindaco di Avella ha attaccato frontalmente gli avversari, sostenendo che la candidatura per la presidenza è stata imposta dall'alto.

Il sindaco dai Avella, Domenico Biancardi, candidato alla presidenza della Provincia di Avellino

Elezioni provinciali: l’affondo di Biancardi contro Vignola e la coalizione di centrosinistra.

«In campo non c’è una proposta del centrosinistra. Le decisioni del Pd sono state assunte senza coinvolgere gli amministratori. Sono quindi pronto ad essere un riferimento per tutti». Il sindaco di Avella, Domenico Biancardi, candidato alla presidenza della Provincia per il centrodestra, incalza gli avversari e prova a lanciare la volata.

Al suo fianco, questa mattina al Circolo della Stampa, l’attuale presidente di Palazzo Caracciolo, Domenico Gambacorta, il candidato della lista Moderati per l’Irpinia ed ex assessore provinciale, Franco Lo Conte, ed il consigliere provinciale uscente, Girolamo Giaquinto. In prima fila i consiglieri comunali di Avellino di Forza Italia, Ines Fruncillo e Lazzaro Iandolo, ed il sindaco di Montella, Ferruccio Capone.

«Al mio appello – ha poi rivelato Biancardi – hanno riposto, pur se in maniera articolata, consiglieri comunali dei Cinque Stelle. Non di Avellino, ma di un altro comune della provincia. Spero di poter ricevere anche il sostegno del sindaco del capoluogo, Vincenzo Ciampi».

Il candidato del centrodestra ha poi indicato il percorso che intende seguire in caso di elezione: «Proseguirò l’attività svolta da Gambacorta, che si è dimostrato capace di grande equilibrio, impegno e responsabilità. Vedo però un futuro diverso sotto il profilo strategico e politico. E’ necessario superare le divisioni che si registrano sui territori e tra i partiti. Il presidente deve intervenire senza tener conto delle appartenenze».

Gambacorta, invece, ha raccontato la sua esperienza da candidato: «Quattro anni fa, anch’io ho cercato di coinvolgere tutti ed il risultato è stato positivo. Partivo da una posizione di minoranza, ma sono riuscito a vincere».

L’auspicio del presidente uscente è che il suo successore, soprattutto se dovesse essere Biancardi, possa portare avanti il suo lavoro: «Spero che alcuni progetti avviati possano continuare senza problemi. Mi riferisco soprattutto ai poli formativi. Per quello enologico di Avellino sono stati avviati i lavori alle strutture».

La conferenza stampa è stata l’occasione per fare un bilancio delle attività svolte alla guida dell’ente di Piazza Libertà: «Abbiamo speso 6 milioni di euro per l’assistenza tecnica agli enti locali, che hanno potuto eliminare l’amianto dalle scuole,10 milioni di euro per la viabilità, messo in essere interventi di ripristino ambientale a Montella, lungo l’alveo del fiume, e adesso ad Atripalda»

Un capitolo a parte è quello di IrpiniAmbiente: «Un impegno quotidiano nella gestione dei rifiuti, che ci ha portato a raggiungere e superare in alcuni Comuni il 50% di differenziata. Ogni mese paghiamo regolarmente 650 stipendi, senza mai una crisi».

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