«In Irpinia 3000 imprese agricole in più», Petracca: cresce il lavoro

La Confederazione Italiana Agricoltori Avellino ha promosso convegno - dibattito sull'olio extravergine di qualità. «Produzione in calo del 30%, ma ottimo prodotto». Il Presidente della Commissione Regionale rassicura: «Saranno riconosciuti i danni per le gelate al momento della fioritura dell'ulivo»

“Tremila nuovi imprenditori agricoli sul territorio”. Questo il dato che certifica nuovi insediamenti e una espansione del settore, spinto anche dal ricambio generazionale in agricoltura. Il risultato è stato comunicato da Maurizio Petracca, Presidente della Commissione Agricoltura della Regione Campania, nel corso del convegno sull’olio extravergine di oliva.

L’appuntamento, inserito nella Fiera del Gusto, si è tenuto nella mattina ad Ariano Irpino ed è stato promosso dalla CIA Confederazione Italiana Agricoltori Avellino

Il presidente CIA Michele Masuccio ha introdotto i lavori. Ha dichiarato, “dobbiamo crescere ulteriormente sui mercati esteri e anche su quello interno. Abbiamo le potenzialità per farlo. Dobbiamo competere puntando sulla qualità del nostro olio. E’ infatti fondamentale far capire al consumatore medio la differenza tra un olio dop e uno di tipo industriale”.

Un incontro che si è avvalso del contributo di diversi relatori. Ha aperto i lavori il presidente della Fiera del Gusto Francesco Lo Conte. Poi presenti tra gli altri, l’assessore all’agricoltura di Ariano Irpino Filomena Gambacorta, Giovanni Maria Chieffo a capo del Gal Irpinia, Carmine Famiglietti (Comunità Montana dell’Ufita), Luca Martuscelli dell’Università di Salerno, Oreste La Stella presidente della Camera di Commercio di Avellino. Poi Alessandro Mastrocinque presidente CIA Campania e Fabrizio Pini, vice presidente Italia Olivicola Consorzio Nazionale. Il convegno è stato moderato dal giornalista Marco Grasso. All’appuntamento hanno preso parte numerose scolaresche. Presente anche l’Associazione Nazionale Città dell’Olio (di cui fanno parte Flumeri e Ariano Irpino) e l’AOP Italiana “Italia Olivicola Consorzio Nazionale”. L’Istituto Alberghiero e Agrario di Ariano Irpino hanno collaborato alla realizzazione della tre giorni in Fiera.

L’annata 2018 relativa alla produzione di olio dovrebbe chiudersi con un calo stimato in misura del 30%. Tuttavia non pare essere in discussione la qualità del prodotto.

Rispetto ai danni da gelate, Petracca afferma: “gli imprenditori devono inoltrare pratica e la Regione come ha sempre fatto si impegnerà per dare riconoscimenti. Inoltrando le dovute richieste la Regione farà la sua parte perchè ci sono stati danni da gelata nel momento della fioritura dell’ulivo”

Nell’area del DOP Ufita operano circa 14mila aziende. La produzione di olio ammonta a 73mila quintali circa per un valore di quasi settanta milioni di euro.

LA MOSTRA DEDICATA AL GENIO. La Fiera al suo interno ospita la mostra delle Macchine di Leonardo. L’iniziativa è inserita nell’ambito delle celebrazioni previste per il 2019 dopo 500 anni dalla nascita dell’inventore. Fino a domani in mostra circa 20 esemplari delle macchine.  La più grande collezione privata di macchine di Leonardo da Vinci a livello mondiale è presente ad Ariano. I lavori sono realizzati da Niccolai snc di Campi Bisenzio Firenze. Si tratta di 150 modelli distinti tra loro, realizzati utilizzando materiali dell’epoca: legno, metallo, cordame, stoffe. “Niccolai Carlo, seguendo le tradizioni dell’artigiano fiorentino, ha trasmesso la passione ai figli e ai nipoti, i quali, grazie anche alla conoscenza delle nuove tecnologie, hanno potuto ampliare la collezione e realizzare oltre cento esposizioni in tutto il mondo negli ultimi dieci anni – leggiamo dalla descrizione della società – La fedele ricostruzione dei modelli è stata apprezzata dal professor Carlo Pedretti, Direttore del Centro ‘Armand Hammer” di Studi su Leonardo presso L’università della California a Los Angeles e della sua Sede Europea presso l’Università di Urbino. Il supporto culturale del Professor Pedretti nella collaborazione in questi anni è stato prezioso per il riconoscimento internazionale e il perfezionamento dei modelli riprodotti”.

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