Installare defibrillatori automatici esterni su tutto il territorio del paese, dal centro urbano fino alle periferie, passando per le scuole, le aziende, i centri sportivi e tutti i punti sensibili, per consentire il raggiungimento e l’utilizzo in cinque minuti al massimo dell’apparecchio. E’ questa la cifra di quello che viene definito “Comune cardioprotetto”, e l’ambizioso obiettivo a cui lavorano da settimane i cittadini di Sant’Angelo dei Lombardi, coordinati da Gaetano Castellano, cardio-anestesista presso l’Unità Operativa Complessa di Cardiochirurgia dell’Aou Federico II di Napoli.

Gaetano Castellano, cardio-anestesista dell’Aou Federico II di Napoli

Ideatore della raccolta fondi dal basso, Castellano ha recepito le istanze dei cittadini, che lui stesso definisce i veri promotori dell’iniziativa, e ha aperto un conto tramite la sua pagina facebook per raccogliere donazioni e offerte utili all’acquisto dei defibrillatori. Componente del Giec- Gruppo Intervento Emergenze Cardiologiche presieduto da Maurizio Santomauro, il cardiochirurgo ha già garantito il suo impegno a formare i cittadini attraverso corsi di BLSD, puntando su almeno 400 persone che vivono a contatto con il pubblico e che sono potenziali operatori ‘salva vita’.

La raccolta fondi intanto, che raccoglie le donazioni anche dei santangiolesi all’estero, è il frutto di un incontro casuale e propositivo fra un’iniziativa già in campo della scuola di ballo Dany Dance, e la raccolta di donazioni di una madre che aveva da poco perso suo figlio affetto da una grave cardiopatia, Matteo. E’ accaduto così, che le due iniziative sono diventate un’unica voce, coordinata dal medico santangiolese. “Le persone si sentono partecipi di questa iniziativa: finora sono stati coinvolti studenti, giovani, anziani. Questo significa che c’è già una buona cultura della sensibilizzazione” ha spiegato. “Di solito nessuno pensa di poter avere bisogno di un defibrillatore, ma tutto può succedere”.

La raccolta fondi promossa dalla Dany Dance School

Dalla prima raccolta fondi promossa dalla scuola di ballo, si è unita la donazione della madre di Matteo- da cui prende il nome il primo defibrillatore acquistato- ed è partito il coinvolgimento dell’intero paese. “Avere la certificazione da parte del Ministero di ‘Comune Cardio-protetto’ significa alimentare anche determinati circuiti turistici e ottenere il riconoscimento di presidio di sicurezza sanitaria, che di aggiunge chiaramente alla presenza dell’ospedale e degli altri servizi” continua Castellano.

I maestri della Dany dance e il cardio-anestesista Castellano

“L’obiettivo è raggiungere la cifra utile all’acquisto di cinque defibrillatori da installare su tutto il territorio e renderli raggiungibili in cinque minuti, che è il tempo limite per salvare una vita. Saranno installati al centro del paese, ma anche nelle contrade di Montanaldo e a Sant’Antuono. Formeremo subito le prime 50 persone, fra cui commercianti e tutti coloro che sono a contatto con il pubblico. Spesso incontriamo il timore delle persone ad utilizzare i defibrillatori perchè temono di incorrere in aspetti medico- legali, ma la formazione serve proprio a questo” sottolinea.

L’obiettivo del cardiochirurgo, intanto non si limita soltanto al territorio di Sant’Angelo dei Lombardi, ma mira ad espandersi in tutti i comuni del circondario, per costruire l’Alta Irpinia cardio-protetta e diffondere la cultura della catena della solidarietà, indispensabile per salvare una vita umana nei momenti più delicati di un’emergenza. L’arresto cardiaco può colpire chiunque, dovunque e improvvisamente, e la defibrillazione eseguita entro un minuto dal collasso aumenta la percentuale di sopravvivenza fino al 90 per cento.

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