Alta Capacità, opere extraferroviarie sulla Apice-Hirpinia. Rfi investe oltre 28 milioni

Con il nuovo Protocollo d’intesa tra Regione Campania e Commissario per l’Alta Capacità Napoli-Bari, Rfi investirà oltre 28 milioni in opere extraferroviarie lungo la costruenda linea Apice-Hirpinia.

Trova applicazione quanto deciso nel marzo di quest’anno dal Tavolo Tecnico per la programmazione e la realizzazione dell’Alta Capacità, a proposito degli interventi sui ristori. Alle risorse già disponibili a supporto del “Programma per il completamento, il riammagliamento e la rifunzionalizzazione delle infrastrutture per la mobilità interferite dal corridoio ferroviario AV/AC Napoli-Bari – I Fase” potrà essere integrate una o più quote di risorse aggiuntive. Questi ulteriori fondi, che si sommano agli stanziamenti già garantiti dalle risorse europee dell’FSC 2014-20, saranno messi a disposizione dalla Rete Ferroviaria Italiana Spa.

In parricolare limitatamente agli interventi nel territorio campano, saranno investiti fondi pari al 2 per cento del costo risultante per la linea Linea ferroviaria di Alta Velocità Napoli-Bari. Il calcolo è di poco più di 28 miloni di euro. Rfi ha, infatti, mandato in gara a giugno, per l’importo di 691.350.297 euro, la progettazione esecutiva e l’esecuzione in appalto dei lavori di realizzazione del raddoppio della tratta Apice-Orsara, I lotto

Per i Comuni interessati dalle tratte Raddoppio Frasso Telesino-Vitulano e Raddoppio  in variante Apice-Orsara, in questo caso comprendendo il lotto funzionale di interesse provinciale tra Apice e Hirpinia, si investiranno a titolo di ristoro socio-ambientale. Il programma di investimenti sarà concertato dal Tavolo tecnico direttamente con i Comuni interessati. Per questo, è stato integrato il Protocollo d’intesa tra la Regione Campania e il “Commissario per la realizzazione delle opere relative agli assi ferroviari Napoli-Bari e Palermo-Catania-Messina”.

Si attende la convocazione delle rappresentanze comunali a Napoli, per la programmazione degli interventi previsti su tutta la tratta dell’Alta Capacità irpino-sannita, quota della più generale porzione campana, tra Napoli e Grottaminarda-Ariano, per ora non incluso il segmento successivo fino a Montaguto-Orsara di Puglia, inserito nel secondo lotto dell’Apice-Orsara.

L'OPERA

Pubblicati i documenti di pre-gara a marzo, e i bandi a giugno, per i lotti “Frasso Telesino – Telese”, “Telese – San Lorenzo Maggiore” e “Apice – Hirpinia” (lotto funzionale della tratta Apice – Orsara), sono in corso gare complessivamente per oltre 1,2 miliardi di euro. La costruzione della “Napoli-Bari” rappresenta già una leva per la crescita, in attesa dei suoi benefici effetti attesi con l’entrata a regime del suo traffico merci e passeggeri.

«La conclusione dei lavori è prevista nel 2025 per la tratta Frasso Telesino – Vitulano, nel 2026 per la Apice – Orsara e per l’intera linea Napoli – Bari, con un investimento economico complessivo di 6,2 miliardi di euro», sono le cifre comunicate a marzo di quest’anno dalla Rfi. «La linea è parte integrante del Corridoio europeo TEN-T Scandinavo-Mediterraneo, che collega Helsinki a Malta, passando per il Centro Europa e la dorsale ferroviaria italiana AV/AC Torino – Salerno». Il suo impatto sullo sviluppo strategico del Mezzogiorno, con riferimento alle zone interne, non è calcolabile oggi. Essa rappresenta un cambio di scenario per il ruolo che l’entroterra campano avrà nel contesto economico del Mediterraneo.

Quanto alle gare in corso, l’importo ‘a base’ dei tre bandi è complessivamente pari a oltre 1,2 miliardi di euro. “Gli interventi riguardano il raddoppio e la velocizzazione del tratto di linea tra Frasso Telesino e San Lorenzo Maggiore (circa 22 km) e il lotto fra Apice e la nuova stazione Hirpinia (circa 18 km)”, fanno sapere le Ferrovie dello Stato. «Gli interventi consentiranno di migliorare i collegamenti ferroviari regionali nel territorio irpino e quelli a lunga percorrenza fra la Campania e la Puglia. È, inoltre, prevista l’eliminazione di tutti i passaggi a livello, garantendo migliori standard di sicurezza, regolarità e puntualità del traffico ferroviario».

Questo impegno importante del sistema ferroviario nazionale nel Mezzogiorno segue interventi già realizzati nell’ultimo periodo. In particolare, la consegna dei cantieri per i lotti ‘Napoli – Cancello’ e ‘Cancello – Frasso Telesino’ e l’attivazione nell’estate 2017 della stazione ‘Napoli Afragola’ e del raddoppio di linea fra Cervaro e Bovino, sul versante pugliese. Le attività risultano in linea con la programmazione prevista dal Commissario di Governo per la realizzazione dell’opera, Maurizio Gentile, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Rete Ferroviaria Italiana.

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