Parco Fluviale, a Mirabella si accelera la costruzione dell’invaso

Approvata modifica per realizzare un'area di sosta auto annessa al parco fluviale. Delibera immediatamente eseguibile. Entro due mesi prevista la fine lavori.

Mirabella Eclano – Buone nuove per il Parco Fluviale del Calore. Approvata la variazione progettuale dell’area sosta. La modifica non comporta cambiamenti al quadro economico del progetto ed è stata pubblicata ieri.

Tecnicamente l’ok è stato definito il 16 agosto, prima dell’insediamento del commissario prefettizio dottoressa Elvira Nuzzolo.

Si tratta della progettazione “a valle del Ponte della Strada statale 90 delle Puglie. Sito individuato come zona omogenea F1, attrezzature pubbliche”. In sostanza si tratta di un parcheggio auto con vista.

Il timbro sulla postilla comporterà uno slittamento del fine lavori stimato in sessanta giorni.  L’approvazione della modifica al piano, dovrebbe garantire una data di consegna lavori. Carte alla mano, l’area di sosta dovrebbe rappresentare l’ultimo tassello del progetto. Quindi, tempo due mesi e il Parco dovrebbe essere completo.

La letteratura in materia parte dal 2014, anno in cui è stato approvato progetto preliminare relativo al II lotto da finanziarsi con risorse del Programma Comunitario POC 2014-2020.  A scommettere sullo stesso comprensorio però è stato anche un altro attore: il Consorzio di Bonifica dell’Ufita. L’Ente ha messo sul tavolo un opera (finanziata) denominata  “Adeguamento comprensorio irriguo valle del Calore Irpino, PSR Campania 2007/2013″.  Si è creato un convergere di interessi. E, stando ai bene informati, qualche frizione. Risolta poi con uno “sposalizio” tra i due enti (Comune e Consorzio). Una pace fatta per realizzare l’obiettivo tanto caro ad entrambi.

L’equilibrio raggiunto fa riferimento alle somme stanziate e ad una duplice finalità. Il parco dovrà caratterizzarsi per una fruizione turistico ricreativa curata dal Comune e una più funzionale legata al Consorzio. Cioè l’accesso all’invaso per l’irrigazione delle zone rurali dedite all’agricoltura. Aree comprese tra Mirabella Eclano, Bonito, Apice e altre zone della media valle del Calore.

L’intera opera è interessata da un investimento di circa nove milioni di euro. I lavori si sarebbero dovuti chiudere già un anno fa. Poi si è temuto addirittura che il progetto potesse rimanere in standby e rientrare tra le opere incompiute del Mezzogiorno.

La delibera, “immediatamente eseguibile”, restituisce un segno “più” ai cantieri.

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