“I sindaci sono il presidio del territorio, oltre alle forze di polizia” ha annunciato Franco Roberti, ex Procuratore nazionale Antimafia e oggi Assessore regionale alla sicurezza è intervenuto questa mattina a Lacedonia, in occasione della prima audizione della commissione del territorio altirpino. Alla luce degli episodi registrati sul racket dell’eolico e dell’espansione del volume d’affari legato alle torri del vento, il consigliere regionale e componente della II Commissione Francesco Todisco ha promosso una campagna d’ascolto delle comunità sui temi della criminalità, della sicurezza, della legalità e del disagio sociale.
“La Regione può assicurare la propria presenza con azioni mirate e opportuni interventi da sostenere finanziariamente con fondi europei, e può assicurare un recupero delle condizioni di legalità e dello sviluppo nella legalità” continua Roberti. “E’ possibile infatti potenziare la videosorveglianza e intervenire anche livello di normativo”.
Gli episodi criminosi che si sono verificati in questi mesi sulla dorsale del vento, che include i comuni di Bisaccia, Lacedonia, Aquilonia e Andretta, sono al vaglio della Commissione anticamorra presieduta da Carmine Mocerino, che questa mattina ha confermato la campagna di ascolto del territorio, e una presenza ‘nel limite delle competenze e possibilità’ della Commissione, in grado di valutare come mitigare il rischio derivante dalle incursioni con le istituzioni locali.
Da un lato, dunque, “c’è una criminalità che prova a controllare il territorio nei modi in cui abbiamo visto e su cui le forze dell’ordine lavorano, ma dall’altro lato c’è una nebulosa legislativa amministrative a pianificatoria che crea terreno fertile per la criminalità organizzata” ha chiarito il consigliere Francesco Todisco.
Fra i sindaci presenti in sala intanto, soltanto rappresentanze di Bisaccia, Monteverde, Teora, Andretta e Sant’Andrea di Conza. Proprio quest’ultimo, infine, ha lanciato l’allarme sull’interesse delle multinazionali del vento sul lago di Conza della Campania.
La dorsale del vento è stata dichiarata ‘territorio saturo’, ma i comuni sono in attesa del licenziamento del Pear da parte della Regione Campania, e chiedono un affiancamento dei vertici istituzionali alla luce dell’annullamento della moratoria da parte della Corte Costituzionale che incide sui parchi già autorizzati e colpisce i comuni saturi.
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