Un appello all’Unione Europea perché investa nelle infrastrutture digitali e in una formazione degli insegnanti nel campo del linguaggio informatico è stato lanciato da Domenico Gambacorta oggi a Bruxelles.

Il Presidente della Provincia di Avellino è intervenuto nella commissione Cultura dell’Europarlamento, avanzando la sua proposta all’interno del parere, che ha presentato oggi sul “Piano d’azione europeo per l’educazione digitale” in preparazione al Comitato Ue delle Regioni (CdR).

Il testo di cui è relatore sarà votato dal Comitato delle Regioni a inizio ottobre, durante la ‘Settimana europea delle regioni e delle città’.


APPROFONDIMENTO. Il Comitato Ue delle Regioni (CdR) | La scheda

IL LINK. Il Comitato delle Regioni | Note sintetiche sull’Ue

NELLO SCAFFALE. Il Piano d’Azione europeo per l’educazione digitale

DOCUMENTI SCARICABILI (in inglese). • Factsheet Digital Education Action Plan • SWD Digital Education Action Plan

Gambacorta ha chiesto, in sostanza, di migliorare le competenze digitali dei giovani europei attraverso due azioni. Innanzitutto, intervenendo sulle infrastrutture, «espandendo la copertura della banda larga nei Paesi Ue», ma migliorando anche la formazione, a cominciare dagli insegnanti.

La sede della Commissione Europea a Bruxelles

Per il Presidente della Provincia «dobbiamo far capire ai giovani che studiare conviene, per avere una gratificazione personale ma anche per entrare nel mondo del lavoro dalla porta principale». Compito delle istituzioni, ha proseguito è agire a sostegno di chi non prosegue il suo percorso formativo. «Noi dobbiamo concentrarci su chi abbandona gli studi, investendo per far recuperare loro il divario digitale esistente».

Per questo, ha aggiunto, «serve quindi un forte investimento di risorse statali, regionali ed europee per cercare di ridurre il ‘digital divide’ esistente fra regioni geografiche, città e periferie, sesso ed età diverse”.

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