Quaglietta | L'architettura. Una Zes per i Distretti Turistici, Marrazzo: le aree interne sono la nuova attrattiva

In Alta Irpinia da oggi e per una settimana un pool internazionale di architetti riprogetta tre luoghi simbolo: Quaglietta, Lioni e Conza della Campania.

Inizia oggi la seconda fase del laboratorio di architettura proposto nell’ambito del Master Universitario di II livello – DIARC – Università di Napoli Federico II, dedicato al tema: “Architettura e progetto delle aree interne – Ri_costruzione dei piccoli paesi”. Da oggi al 20 settembre il workshop universitario internazionale passerà alla fase della proposta, «elaborando progetti innovativi da sottoporre poi alle comunità locali”. Si mette a profitto la fase di analisi realizzata nella prima fase, nei mesi scorsi, quando sopralluoghi e studio sul campo hanno permesso una conoscenza approfondita dei problemi, ma anche e soprattutto delle potenzialità.

La ferrovia e la stazione a Lioni, il borgo diffuso nel castello di Quaglietta, quindi il parco archeologico di Conza. Tre volti di un territorio complesso, ricchi di fascino e prospettive, ma per ragioni diverse slegati dal contesto. Proprio la stazione viene visto in quest’ottica come il punto focale da cui proiettare il futuro dell’intero comprensorio. Sotto traccia c’è la questione della connessione di un mondo prigioniero della sua storia con le dinamiche globali di oggi. Protagonista assoluto di questo laboratorio internazionale è l’intera Alta Irpinia, uno dei territori inseriti nella Strategia Nazionale per le Aree Interne, al centro di un Progetto Pilota finalizzato a ripopolare, ammodernandoli in maniera sostenibile, i borghi dell’Appennino meridionale.

Gli architetti proporranno modelli consolidati altrove ma replicabili almeno in parte nella provincia di Avellino, ma soprattutto delineeranno una visione futura dei luoghi oggetto di studi.

Base della settimana di lavoro sarà Quaglietta, ma il pool opererà sia a Lioni che a Conza. Le risultanze di questa progettazione saranno sottoposte al vaglio degli amministratori locali, in particolare di chi ha responsabilità nella pianificazione del Progetto Pilota.

Sfida nella sfida lanciata dagli architetti in Alta Irpinia, legare in una governance coesa e risoluta le diverse componenti politiche, economiche e culturali, partendo dal dialogo sulle idee per questo lembo di Appennino italiano.

Il Pool universitario è guidato dall’architetto Federico Verderosa, co-direttore del workshop master, tra i protagonisti del comitato scientifico.

Il pool internazionale ha scelto di soggiornare per tutta la durata del workshop nel castello di Quaglietta, l’albergo diffuso inaugurato nell’agosto scorso, nel quale sono stati dati in concessione a giovani imprenditori la gestione dell’hotel, del ristorante, di un bar e dei servizi disponibili.


L’INTERVISTA. FEDERICO VERDEROSA

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