IIA, Cgil: il Governo decida, basta temporeggiare

Il segretario di Cgil Avellino: per dare un futuro alla Industria Italiana autobus, non c'è più tempo, il Ministro deve decidere

Per la IIA, Industria Italiana autobus, non c’è più tempo, il Governo deve decidere.

Preparando la doppia riunione al Ministero dello Sviluppo Economico e presso la Prefettura di Avellino, il segretario generale della Cgil di Avellino, Franco Fiordellisi, si rivolge direttamente al Ministro Luigi Di Maio. «Chiamiamo ad una necessaria assunzione di responsabilità il Governo e in particolare il vicepremier e ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio», spiega in una nota. Per il leader irpino della Cgil, tutto si deciderà il prossimo 10 settembre, quando “il consiglio di amministrazione di Industria Italiana Autobus dovrebbe finalmente fare chiarezza su termini e modalità della capitalizzazione”. Sarà quelli il “passaggio fondamentale per capire se ci sono, e soprattutto se ci saranno, reali prospettive per l’azienda e, quindi, per il polo nazionale autobus nato sull’asse Flumeri-Bologna”. Si tratta di una scadenza ormai prossima, rispetto alla quale appare difficile ipotizzare nuovi appuntamenti. “Molto probabilmente il ministro Di Maio ha deciso di temporeggiare sulla convocazione di un nuovo incontro al Mise, proprio in attesa di conoscere ed avere finalmente contezza delle intenzioni di Stefano Del Rosso e di tutti i soci di IIA, ma questa attesa è pericolosissima. Il futuro dell’Azienda è legato a filo doppio all’iniezione dI capitali freschi, che siano del socio pubblico, che preferiamo e auspichiamo sino a un nuovo socio privato, disponibile a trasferire capitali. In un primo momento si era parlato insistentemente del gruppo Gruppioni, ma la pista si è progressivamente raffreddata”, sostiene il segretario della Cgil, che non risparmia nemmeno l’azienda.

Il segretario provinciale della Cgil, Franco Fiordellisi

“Appare preoccupante che l’amministratore delegato di IIA Stefano Del Rosso non usi i 32 milioni di euro di fido e, anzi, per la prima volta non sono stati pagati gli stipendi ai lavoratori. La mancanza di liquidità di Iia è dunque una vergogna determinata sia dall’Ad Del Rosso sia dalle municipalità alle quali sono stati venduti oltre 110 bus e che non hanno ancora pagato: Iia ha infatti maturato crediti per 23 milioni di euro dei quali 9 milioni sono dovuti ancor di più in quanto sono trascorsi oltre 90 giorni dalla scadenza massima peri pagamenti”.

Di qui la decisione, peraltro annunciata nei giorni scorsi, di manifestare a Roma e poi di incontrare ad Avellino i vertici dell’IIA, come spiega Fiordellisi.

“La necessità di queste convocazioni è determinata dall’aggravarsi della situazione che ormai vede concretizzarsi il rischio di fallimento dell’operazione di salvataggio e di rilancio del polo della produzione di autobus. La conclamata crisi finanziaria e proprietaria, l’allocazione in altri Paesi della produzione, i ritardi che si stanno accumulando nelle consegne insieme al rischio di perdita delle commesse stanno scaricando sui lavoratori gli effetti di responsabilità altrui. Mentre l’utilizzo dei possibili ammortizzatori sociali scadono il 31 dicembre 2018 con un inimmaginabile dramma per circa 500 famiglie tra Irpinia e Bologna! Questo non è accettabile”.

Per tali ragioni, “giovedì alle 15 Fiom, Fim e Uilm, visto che ad oggi non c’è stata alcuna risposta alla richiesta di riattivare il confronto in sede istituzionale, indicono una manifestazione dei lavoratori di Industria Italiana Autobus presso il Ministero dello Sviluppo economico. L’obiettivo è quello di impedire il fallimento, far partire realmente il processo di reindustrializzazione e rioccupazione dei lavoratori. È ora che il Governo faccia chiarezza sugli assetti proprietari e l’attuale proprietà (Del Rosso e Finmeccanica) si assuma le proprie responsabilità”.

Il giorno successivo, a partire dalle ore 10 presso la Prefettura di Avellino è previsto un nuovo appuntamento delle organizzazioni sindacali di categoria. La Cgil ha annunciato la presenza della Fiom e del segretario generale Sergio Scarpa, incontreranno i vertici della IIA.

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