Con (Salvagg’) Salvataggi dalla mansuetudine torna lo Sponz Fest a Calitri. La ormai tradizionale kermesse, più un happening sotto le stelle con concerti all’alba, dibattiti, musica e allegria nel cuore dell’Alta Irpinia, riparte il 21 agosto con un’anteprima due giorni prima. Dopo l’introduzione affidata a Michela Murgia e Marco Aime, dal 21 al 26 agosto lo Sponz Fest, il programma proporrà “una settimana di intensa vitalità dionisiaca fra musica, teatro, performance, reading, proiezioni, i meravigliosi concerti all’alba e le notti ad osservare le stelle e a bere vino nelle grotte di Calitri, fra i vicoli del centro storico dcon i suoi scalini disegnati da Esher e dai muli”, spiegano gli organizzatori. Rientrano nel cartellone anche l’arte contemporanea della sezione SponzArti e gli incontri della Libera Università per Ripetenti, oltre “alle escursioni di trekking e in bici, laboratori per bambini e chiacchiere musicali in barberia”.

GLI OSPITI DELLO SPONZ FEST 2018

Il logo dell’edizione 2018 dello Sponz Fest di Calitri

IL POPOLO MAPUCHE,. “Autentici protagonisti dello Sponz 2018 saranno i rappresentanti del popolo Mapuche, che inaugureranno lo Sponz il 21 agosto con una cerimonia di canti e danze propiziatorie”, fanno sapere ancora i promotori di una iniziativa che punta a riproporre l’antico rapporto tra l’uomo e la natura. Mapuche è un popolo originario che abita il sud del Cile e Argentina,. Sono i protettori della Patagonia, “gli unici indigeni i cui territori sono stati riconosciuti dai conquistatori europei come ‘nazione’ proprio per non essere mai riusciti a conquistarli e che ancora oggi conservano le loro tradizioni e i loro costumi millenari”. Per l’intera settimana saranno i veri protagonisti “con i loro riti ancestrali, le musiche e le danze collettive, la preparazione del cibo e la medicina naturale: un vero programma nel programma”. In questo senso, “la cerimonia Mapuche sarà il rito perfetto che precederà In-Trance, un grande tributo ad Antonio Infantino, alla sua musica e al suo pensiero con Ago Trance e i Tarantolati di Antonio Infantino, le figlie del maestro e con la partecipazione di Daniele Sepe”. Non potrà mancare anche quest’anno la “prima alba dello Sponz Fest 2018”, affidata al concerto di A Hawk and A Hacksaw, duo americano affascinato dall’est Europa e dalla natura selvatica. “Fra Santur persiani, archi e ottoni, una musica rurale pronta a trasportare il pubblico in un viaggio senza confini fra Bulgaria, Grecia, Romania, Turchia e Albania”.

GLI APPUNTAMENTI. Spiccano tra le date quella dedicata al concerto di Angelo Branduardi e Giovannangelo De Gennaro del 22 agosto, “una versione particolare del celebre album del 1996 Camminando Camminando eseguita insieme a un ensemble di musica antica”. Il 23 agosto toccherà al Music for Wilder Mann, “spettacolo musicale e visivo di Teho Teardo con la straordinaria partecipazione del fotografo Charles Fréger”. Torna per il secondo anno consecutivo Massimo Zamboni, chitarrista e co-fondatore dei CCCP – fedeli alla linea prima e dei CSI dopo, oltre che scrittore. Il 24 agosto Tifiamo Rivolta sarà un viaggio nel presente e nel passato dell’artista emiliano.

Concerto Finale dell’edizione 2016 (foto di Giuseppe Di Maio diffusa dagli organizzatori)

IL CLOU. Per Capossela e i suoi co-autori il “vero momento clou dello Sponz Fest 2018 sarà la “Notte Selvaggia” del 25 agosto, durante la quale l’intero paese, percorso da uomini-bestia, uomini-alberi, sponzati con pelo e sponzati semplici, diventerà, dal tramonto all’alba, palcoscenico e, al tempo stesso, opera collettiva del rito”. Ad aprire le cerimonie della “Notte Selvaggia” del 25 agosto sarà Vinicio Capossela in ‘nta la Cupa, “un concerto/rappresentazione unico – nel luogo della leggenda da cui prendono il nome le canzoni della cupa – in compagnia di Mimmo Borrelli, una delle voci più originali e profonde del teatro contemporaneo, che disegna il ciclo ideale delle canzoni della cupa”.
Si tratterà di un vero e proprio spettacolo a cielo aperto: “Ad accompagnare gli sponzati nella seguente processione, le creature ibride uomo-animale: i Rumiti, maschere ancestrali del Carnevale di Satriano di Lucania che richiamano lo spirito dei boschi della Basilicata; i Merdules, le maschere sarde di Ottana che svelano tracce evidenti degli antichi culti del Mediterraneo arcaico, su tutti il culto della fertilità; e i diavoli dei Krampus di Canazei (Tn) che secondo la tradizione, durante le serate del 5 e 6 dicembre, hanno la funzione di accompagnare San Nicolò nella consegna dei doni ai bambini: si aggireranno nel buio delle strade del paese assumendo, attraverso lo ‘spavento’, il ruolo rituale punitivo/educativo per rendere coscienti i più piccoli della scelta fra il bene e il male”. E prima della cerimonia all’alba dei Mapuche, “a notte fonda, il concerto del misterioso e virtuoso Vurro, polistrumentista spagnolo, uomo dal cranio di vacca circondato da strumenti infuriati”.

SEZIONE SPONZ-ARTI. Ideata da Mariangela Capossela e curata insieme a Tommaso Evangelista, che quest’anno avrà il titolo “Selvaggio io o selvaggio tu?”, la nuova edizione di Sponzarti si articolerà attraverso quattro appuntamenti/percorsi accomunati da un approccio multidisciplinare (scienze umane, teatro, opere d’arte pubblica) teso a riflettere sui concetti di confronto, alterità, egemonia, questione meridionale, rapporto fra colonialismo e capitalismo. Attraverso questi temi SponzArti incrocerà le attività della Libera Università per Ripetenti in una serie di incontri con alcuni docenti e artisti e presenterà uno spettacolo teatrale e le creazioni artistiche selezionate dal bando che ha coinvolto i richiedenti asilo e i migranti di quattro centri SPRAR irpini.

L’ALTRO PROGRAMMA. Durante la settimana gli imperdibili appuntamenti con lo sponzamento al Ballodromo di Piazza Giolitti per salvarsi dalla mansuetudine quotidiana e ballare fino a cadere “sponzati come baccalà”: l’Omaggio al 68’ giri il 22 agosto con l’Orchestrina di Molto Agevole, Calitri Popolare – Kembo’ e l’indimenticabile band protagonista della storia del beat italiano I Corvi; la serata del 23 agosto Wild Trinacria presentata dall’attore Palma d’Oro a Cannes (per Dogman di M;atteo Garrone) Marcello Fonte con Skunkiuruti Band e Le Matrioske; la serata Wild Hirpos con il siciliano Alfio Antico, il tamburo più selvaggio della Trinacria, accompagnato al marranzano e all’armonica da Giuseppe Milici e alla chitarra da Francesco Buzzurro, la Scuola di Tarantella Montemaranese e la quadriglia irpina dell’immancabile Tonuccio Bi-Folk, il 24 agosto; e, infine, The Wildest, il tributo a Luis Prima dei The Good Fellas – gangsters of swing, preceduto dall’esibizione della Banda della Posta.

MUSICA, TRENO E PIANOFORTE. Ogni sera in località segrete i Voltaggi Selvaggi, i set di musica elettronica curati da Angelo Martin Maffucci, mentre evento unico sarà invece il 24 agosto Selvaggina, rassegna di musicisti emergenti del territorio curata da Virginio Tenore. E durante i giorni del Fest, la possibilità di spostarsi sui vagoni d’epoca della tratta ferroviaria di interesse storico Avellino – Rocchetta, anche quest’anno attivata per l’occasione. Lo Sponz Fest 2018 si chiuderà il 26 agosto nella straordinaria cornice dell’Abbazia del Goleto a Sant’Angelo dei Lombardi con il pianista e compositore Stefano Nanni che dirigerà l’orchestra degli allievi del conservatorio di Avellino nel concerto Requiem per animali immaginari. Il concerto verrà preceduto da una performance musical-culinaria di Giovannangelo De Gennaro e Nicola Nesta.

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