Ufficializzata la nuova giunta del Comune di Avellino. Il sindaco Vincenzo Ciampi ha firmato i decreti di nomina dei nove assessori che comporranno l’esecutivo.

Questi i nomi dei collaboratori del primo cittadino: Ferdinando Picariello (Vicesindaco con delega a Personale, Contenzioso e Trasparenza), Gianluca Forgione (Bilancio, Finanza, Tributi, Partecipate, Patrimonio), Carmine De Angelis (Fondi europei, Area vasta, Piano strategico, Innovazione, Informatizzazione), Maura Sarno (Attività produttive ed eventi), Rita Sciscio (Lavori pubblici, Urbanistica, Governo del territorio, Pianificazione, Puc), Rosario De Marco (Trasporto pubblico locale, Mobilità, Sistema integrato parcheggi, Protezione civile), Massimo Mingarelli (Politiche ambientali ed energetiche, Verde pubblico, Decoro urbano), Michela Mancusi (Politiche culturali , Pubblica istruzione) e Donatella Buglione (Sport, Tempo libero, Politiche giovanili).

Ciampi ha invece mantenuto per sé le deleghe ai Servizi sociali e all’Assegnazione alloggi.

Le previsioni della vigilia sono state quindi sostanzialmente confermate: un monocolore Cinque Stelle, che vede la presenza di consiglieri del movimento (Massimo Mingarelli e Maura Sarno,  ai quali subentreranno nel civico consesso Fabio D’Alessandro e Lorenzo Ridente), di candidati non eletti e di esterni di area. Ma non manca anche qualche sorpresa, a partire dall’inserimento in squadra di persone considerate vicine alla destra e alla sinistra (Rosario De Marco e Michela Mancusi).

La notizia della nomina è stata diffusa da Palazzo di Città, attraverso una nota stampa, soltanto dopo che la riunione di insediamento si è conclusa. Per la prima volta nella storia amministrativa del capoluogo, il varo della giunta è avvenuto a porte chiuse.

Si conclude così – quasi inaspettatamente -, mentre ormai montava forte la polemica, la lunga trattativa per la definizione del governo cittadino, che ha determinato una situazione di stallo a Piazza del Popolo e causato lo strappo con i gruppi politici che hanno sostenuto Ciampi al ballottaggio.

Il clima politico in Municipio, comunque, resta ancora teso e il futuro dell’ente incerto.

 

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