Gerardo Capozza alle Attività Produttive, Franco Roberti alla Sicurezza, Bruno Discepolo all’Urbanistica ed Ettore Cinque al Bilancio.

Sono questi i primi quattro nuovi assessori regionali scelti in queste ore dal Governatore Vincenzo De Luca, che ha sostituito Serena Angioli (Fondi Ue), Amedeo Lepore (Attività Produttive), Lidia D’Alessio al bilancio.

In particolare, nella Giunta Regionale il prof. Bruno Discepolo ha ricevuto la delega all’Urbanistica; l’ex subcommissario alla Sanità Ettore Cinque quella al Bilancio; l’ex sindaco di Morra De Sanctis e consigliere presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Gerardo Capozza, ha assunto la delega alle Attività Produttive; l’ex procuratore antimafia Franco Roberti guiderà l’Assessorato alle Politiche per la Sicurezza.

L’ex sindaco di Morra De Sanctis, Gerardo Capozza. Già dirigente a Palazzo Chigi a Roma, è il nuovo assessore regionale alle attività produttive

Quanto al prof. Amedeo Lepore, è stato scelto come Consigliere del Presidente per le Zone Economiche Speciali, le “Zes” della Campania.

A comunicare il nuovo assetto è stato lo stesso Governatore, con una nota diffusa nel pomeriggio.

“Ringrazio i colleghi uscenti (Dott.ssa Serena Angioli e Dott.ssa Lidia D’Alessio) per l’importante lavoro e l’impegno profuso in questi anni”, ha affermato De Luca, sottolineando la novità dell’Assessorato alla Sicurezza, indicato come la “risposta ad una grave emergenza”. Per questo “un ringraziamento particolare lo rivolgo al dott. Franco Roberti che, con generosità, ha offerto la sua collaborazione ed esperienza per la messa a punto di iniziative sempre più efficaci sul piano della sicurezza”, ha aggiunto. “Dovremo lavorare a un grande progetto educativo rivolto alle giovani generazioni, ma anche a misure di prevenzione, di videosorveglianza, di contrasto forte a fenomeni di illegalità dovunque si manifestino (dalle ambulanze del 118 ai pronto Soccorso, ai quartieri, alle babygang, alle occupazioni abusive di immobili pubblici etc.). La Regione intende essere un punto di certezza e di serenità per i cittadini e le famiglie”. Ed ha concluso: “Ci incoraggia e ci onora la decisione del Presidente della Repubblica di concedere la Medaglia d’Oro al Valor Civile a Teresa Buonocore, la madre coraggio assassinata anni fa. E questo ci impegna a batterci perché mai più ci siano tragedie simili”.

Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, al meeting dei Giovani di Confindustria di Capri (2015)

LA RINCORSA AL VOTO DEL 2020. Nella mossa si legge il cambio di passo che in questa fase il Governatore ha impresso al suo cammino, in vista della sempre più vicina scadenza elettorale del 2020, quando probabilmente competerà per un secondo mandato.

Sempre più isolato in un Partito Democratico che in queste ore dovrà sciogliere i nodi sul suo assetto futuro – a partire dal ruolo che avrà Matteo Renzi, ormai defilato nel suo asse con l’ex sindaco di Salerno nella vigente congiuntura politica – De Luca sembra guardare sul piano organigrammatico ai territori, in particolare alla città di Napoli.

Sul fronte del programma, in omaggio alla tendenza mediatica della politica di questi ultimi anni, De Luca punta sui grandi servizi pubblici locali, come ha spiegato.

“Si sono svolti, nei giorni scorsi, gli Stati Generali della Sanità e dei Trasporti. Abbiamo presentato un bilancio straordinario di realizzazioni e fatti concretizzati, e il quadro dei progetti in corso”.

Pronta l’agenda dei prossimi mesi. “Tra due settimane sarà presentato il Piano per il Lavoro della Campania, una proposta chiave diretta ai giovani disoccupati della nostra regione”, ha spiegato De Luca, incrociando il tema su cui a livello nazionale l’elettorato ha mutato gli equilibri tra le forze in campo.

“Proseguiremo con iniziative analoghe nel campo della Cultura, della Scuola, delle Politiche Sociali, dell’Ambiente, dell’Agricoltura, dei Fondi europei. Seguiremo il nostro stile: rendere conto delle cose realizzate, dei fatti concreti, in una realtà nella quale ci si perde spesso in demagogia, inconcludenza e disastri finanziari”.

Amedeo Lepore interviene al Business Café promosso da Confindustria Avellino al Belsito Hotel nel 2016

L’ADDIO DI LEPORE. “La regola d’ingaggio è sempre stata quella di un impegno a termine, nell’esclusivo interesse delle istituzioni pubbliche, del progresso della nostra terra, delle sue produzioni e dei suoi lavoratori, al cui fianco ho sempre operato. Sono grato al presidente di avermi offerto la possibilità di compiere un’esperienza che mi ha arricchito, mettendo a disposizione della nostra Regione le mie competenze e capacità, che ho profuso con passione e abnegazione”.

Così nel pomeriggio Amedeo Lepore, che ha affidato ad una nota il suo commento alla decisione del Governatore di escluderlo dalla squadra di governo.

“Ringrazio tutti coloro i quali, dai miei diretti collaboratori, ai dirigenti, ai funzionari e a tutti i colleghi, hanno preso parte a un’attività che ha realizzato importanti risultati e avviato una svolta di tipo strutturale per la Campania”, ha aggiunto. “Torno ora pienamente al mio lavoro, agli studenti, all’università e alle ricerche, che non ho mai abbandonato e che riprendo con più energia ed entusiasmo”.

Non riferendosi al ruolo di Consigliere offertogli da De Luca, Lepore si dichiara comunque a disposizione per il futuro. “In un quadro generale molto complesso, denso di incognite, ma anche di opportunità per nuovi impegni, continuerò a fornire il mio contributo, in altre forme, al Mezzogiorno e al suo sviluppo, ai valori della democrazia nel nostro Paese e a una nuova prospettiva europeista, seguendo gli insegnamenti di mio padre, che porto nel cuore e che ispira ogni giorno le mie azioni”.

LAVORO, BRIEFING CON LE RAPPRESENTANZE SINDACALI E DI CATEGORIA. In vista della definizione del Piano per il Lavoro della Campania, annunciato entro la metà di giugno, a Palazzo Santa Lucia, nuovo briefing con le parti sociali. Alla presenza dell’ex sottosegretario Angelo Rughetti, il Presidente De Luca ha incontrato sindacati e rappresentanti degli industriali. Hanno partecipato, tra gli altri: Ambrogio Prezioso (Confindustria Campania), Nicola Ricci (Cgil), Doriana Buonavita (Cisl), Giovanni Sgambati (Uil). Nei prossimi giorni seguiranno altre riunioni per il più ampio confronto con tutte le forze economiche e sociali.

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