Stati Generali della Sanità, De Luca: “Svolta storica”

Il Governatore annuncia battaglia in vista del nuovo governo e scalda i motori per la campagna elettorale regionale del 2020

Il Commissario per il Piano di Rientro della Sanità in Campania, il Governatore Vincenzo De Luca, si appresta a chiedere al nuovo Governo il ritorno ai poteri ordinari. In vista di questo delicato passaggio, ha lanciato segnali precisi su quelli che considera decisi passi avanti nella riorganizzazione e nel risanamento del comparto, intervenendo agli Stati Generali della Sanitá in Campania. “Ringrazio il Direttore generale del Ministero della Salute per il riconoscimento al nostro lavoro: aver ottenuto 900 milioni di premialità è un altro risultato straordinario del lavoro messo in campo”, ha affermato. “Voglio ringraziare tutti i partecipanti, le strutture regionali, l’assessorato, quanti sono impegnati in uno sforzo enorme per questa storica svolta”.

IL BILANCIO DI DE LUCA. “Settemila posti di lavoro in più, la stabilizzazione dei precari, l’abbattimento delle liste d’attesa, il miglioramento eccezionale nella limitazione dei parti cesarei, le fratture al femore operate entro le 48 ore, l’eliminazione del ticket regionale, l’apertura di pronto soccorso in tutta la regione e l’apertura per ultimo, dopo un anno e mezzo di lavoro, del pronto soccorso generale del CTO”, sono i risultati presentati dal Governatore, che ha parlato di prospettive incoraggianti nel medio periodo. “Con 1,6 miliardi sbloccati per l’edilizia ospedaliera, si determinerà una svolta nelle strutture sanitarie di tutta la regione”, ha rimarcato.

“Tutto questo rappresenta davvero una pagina nuova per la Campania e i nostri concittadini”. Grazie agli apporti finanziari e all’opera di riordino di questi mesi, ha aggiunto durante l’assemblea dell’ospedale Cardarelli, i prossimi obiettivi annunciati riguardano appunto la fine della tutela nazionale dei conti regionali e un miglioramento sensibile dei livelli essenziali di assistenza. “Una nuova ed efficiente rete di medicina territoriale, liste d’attesa ridotte a zero, rapporti civili e stabili con il comparto privato e la fuoriuscita ormai a portata di mano dall’umiliante commissariamento della nostra regione, avvenuto dieci anni fa”, gli obiettivi fissati già per quest’anno. Per questo, ha proseguito, “stiamo lavorando per l’apertura a inizio estate del pronto Soccorso con accesso diretto all’Ospedale del Mare”. Per De Luca la nuova struttura napoletana rappresenta il biglietto da visita della sua riforma sanitaria, “un altro dei risultati straordinari realizzati, partendo da zero: un ospedale di grandi dimensioni e di grande qualità, c’è davvero da essere orgogliosi”.

La sede che ospita il Ministero della Salute a Roma nel quartiere Eur

UN MESSAGGIO RIVOLTO (NON SOLO) ALLA GENTE. “Dietro questi risultati c’è lavoro, condivisione degli obiettivi, capacità amministrativa, serietà. E’ un impegno riconosciuto ormai da tutti a livello internazionale”, ha rivendicato De Luca, presentando il suo bilancio di commissario sanitario. “Avevamo detto Campania a testa alta ed oggi è così. Avevamo detto mai più ultimi, mantenendo l’impegno: decine di punti di eccellenza fanno già oggi della Campania una delle regioni più avanzate del nostro sistema sanitario”.

La sala del Consiglio dei Ministri a Roma, all’interno di Palazzo Chigi

LA SFIDA A DI MAIO E SALVINI. Il Governatore si prepara alla battaglia decisiva a Roma. “Apriremo nei prossimi giorni, se ci sarà un governo, un confronto serrato per modificare i criteri di riparto del fondo nazionale. I criteri attuali sono stati voluti dalla Lega e penalizzano ogni anno per 250 milioni la Campania. Verificheremo nei prossimi giorni chi difende Napoli, la Campania e il Sud, e chi fa soltanto demagogia. Grazie ancora a tutti, a quanti stanno realizzando questa rivoluzione nella sanità campana”.

 

 

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