Polo conciario solofrano, denunciati 5 imprenditori per inquinamento

I Carabinieri del Gruppo Forestale hanno effettuato diversi controlli con il Nucleo Investigativo del Nipaaf nell'ambito delle attività a tutela del fiume Sarno. Contestati l'’illecito smaltimento di imballaggi contaminati da sostanze pericolose nonché di contenitori di sostanze chimiche utilizzate per la lavorazione delle pelli

Denunciati 5 imprenditori del Polo conciario di Solofra per inquinamento

Denunciati 5 imprenditori per inquinamento, in seguito ai controlli disposti da Carabinieri del Gruppo Forestale di Avellino nel Polo conciario solofrano, impegnati in attività di contrasto delle potenziali fonti inquinanti del bacino idrografico del fiume Sarno. «Solo nel corrente mese di maggio sono stati effettuati 6 controlli», fanno sapere i militari. In particolare l’ultima operazione ha condotto al deferimento in stato di libertà per cinque persone, in qualità di legali rappresentanti di altrettante aziende conciarie, mentre solo due controlli sono risultati conformi. Contestualmente sono state elevate anche 5 sanzioni amministrative per un importo complessivo di 12.500 euro.

Carabinieri del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale (N.I.P.A.A.F.)

LE ACCUSE A 4 IMPRESE. L’attività di indagine è stata eseguita dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale (N.I.P.A.A.F.) di Avellino unitamente ai Carabinieri delle Stazioni Forestale di Serino e Forino. I militari contestano agli indagati «l’illecito smaltimento di imballaggi contaminati da sostanze pericolose nonché di contenitori di sostanze chimiche utilizzate per la lavorazione delle pelli». Oltre alla denuncia, per i titolari di quattro aziende sono scattate sanzioni amministrative per la mancata annotazione dei rifiuti sul registro di carico e scarico.

Polo conciario di solofrano, denunciati 5 imprenditori per inquinamento

CONTESTATO AD UNA QUINTA AZIENDA IL MANCATO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI DAL 2018. Ad una quinta impresa, oltre allo stesso illecito smaltimento di rifiuti, è stato contestato che dal 2018 la stessa società non provvedeva allo smaltimento/recupero di un ingente quantitativo, pari ad oltre 110 metri cubi di rifiuti, in violazione dei limiti temporali e quantitativi previsti dalla legge. Tali rifiuti, sottoposti a sequestro, risultavano depositati in maniera non omogenea, miscelati tra di loro e senza indicazione del previsto codice C.E.R. (Codice Europeo dei Rifiuti). Anche per l’amministratore di quest’ultima azienda, oltre alla sanzione amministrativa, è scattato il deferimento in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino.

CONTROLLI ULTERIORI IN CORSO. «I controlli, finalizzati all’accertamento di violazioni connesse alla tutela dell’ambiente e della salute pubblica, proseguiranno anche nei prossimi giorni», fanno sapere, inoltre, Carabinieri del Gruppo Forestale di Avellino.


LEGGI ANCHE:

Task force dell’Arpac per la Solofrana, Vasaturo: in azione contro l’inquinamento

Positivi al coronavirus in Irpinia fermi a 543. A Napoli e Salerno i 4 casi della Campania. Le tabelle

ARTICOLI CORRELATI