I cantieri della Lioni Grottaminarda riaprono a settembre. Le imprese chiedono gli arretrati: 15 milioni

Questa mattina conferenza informativa a Napoli della Presidente del Consiglio Regionale Rosetta D'Amelio e del delegato ai Trasporti Luca Cascone che hanno annunciato il passaggio agli uffici regionali dell'opera. Stabiliti i tempi di ripresa dei lavori, vanno superati due problemi: le riserve su tempi e costi avanzati dai sub appaltatori e la gestione dei contenziosi lasciati dal Ministero. Appello di Confindustria Avellino: serve una transazione

I cantieri della SSV Lioni Grottaminarda

I cantieri della Lioni Grottaminarda riaprono a settembre. Le imprese chiedono gli arretrati: 15 milioni. Questo in sintesi l’esito della conferenza informativa tenuta a Napoli, presso la sala Nassirya del Consiglio Regionale. L’occasione è stata promossa dalla Presidente Rosetta D’Amelio di concerto con il delegato ai trasporti Luca Cascone, per fare il punto con le parti sociali in vista della ripresa dei lavori. In sostanza Cascone ha riferito dell’avvenuto completamento di tutte le procedure necessarie alla riapertura della stazione appaltante. “I cantieri della strada a Scorrimento Veloce Lioni Grottaminarda hanno di nuovo una guida dopo 8 mesi di blocco”, hanno spiegato D’Amelio e Cascone. “Ora si tratta di porre rimedio ai problemi generati dal lungo stop”, hanno puntualizzato. Nel corso della conferenza le questioni aperte sono state brevemente ricordate. Oltre ai licenziamenti decisi dai consorzi e dai sub- appaltatori, che hanno colpito una ottantina di operai complessivamente, il nodo più urgente da sciogliere è quello degli stati di avanzamento non pagati. Si tratta secondo le cifre fornite dalle aziende, di 15 milioni di euro, comprensivi di vari oneri accessori. Non si sta parlando di lavori nuovi, ma di opere già realizzate fra il mese di dicembre e quello di gennaio, nel periodo in cui cessava la struttura commissariale per effetto della mancata conferma ministeriale. Altra questione fondamentale sul tavolo sono i tempi di completamento dei singoli stralci, evidentemente messi in discussione dall’imprevedibile e prolungato blocco imposto di fatto dal Ministero.

Rosa D’Amelio, Presidente del Consiglio Regionale della Campania

I CANTIERI DELLA LIONI GROTTAMINARDA AL CENTRO DI UN POSSIBILE CONTENZIOSO. Su questo punto sia le imprese che la Regione Campania non intendono accollarsi responsabilità che attribuiscono al Governo. Nel corso della Conferenza Cascone ha sottolineato che la struttura allestita per la gestione dei cantieri ha pieno accesso alle fonti di finanziamento dell’opera, spiegando però, che le risorse saranno impiegate secondo corno programma precedente allo stop dei lavori: “Non sarà l’amministrazione regionale a farsi carico di eventuali risarcimenti e possibili costi aggiuntivi, a qualunque titolo riconducibili al blocco prolungato dei cantieri”. Alle rappresentanze sindacali presenti e al Presidente di Confindustria Avellino Giuseppe Bruno Cascone ha brevemente illustrato l’ufficio speciale a cui la giunta regionale ha stabilito di affidare la guida fino al completamento della Lioni- Grottaminarda.

Luca Cascone, Presidente della Quarta Commissione regionale ai Trasporti accanto al Governatore Vincenzo De Luca in occasione della conferenza stampa sugli investimenti della Campania nel sistema di trasporto pubblico regionale

L’UFFICIO SPECIALE «CENTRALE ACQUISTI, PROCEDURE DI FINANZIAMENTO DI PROGETTI RELATIVI AD INFRASTRUTTURE, PROGETTAZIONE» HA ASSUNTO LA GUIDA DOPO QUASI OTTO MESI DI BLOCCO. Con la pubblicazione avvenuta il 25 luglio, il provvedimento di presa in carico diventa operativo, attuando quanto stabilito nell’aprile scorso il Decreto cosiddetto Sblocca Cantieri (art. 4 del D.L. 32/2019, convertito con modificazioni dalla legge n. 55 del 14 giugno 2019). Si attua ora il nuovo assetto, con il trasferimento dei poteri all’Ufficio Speciale “Centrale Acquisti, procedure di finanziamento di progetti relativi ad infrastrutture, progettazione”. È questa la nuova struttura responsabile dell’intero progetto. Con il provvedimento della giunta regionale del 16 luglio si dà attuazione al verbale di consegna predisposto dalla Direzione Generale Incentivi per le Imprese presso il Ministero dello Sviluppo, recependo la responsabilità di tutte le fonti di finanziamento. Con l’individuazione della nuova struttura operativa, si preparano gli adempimenti contabili. L’Ufficio prende il posto della struttura commissariale, per dodici anni alla guida dell’intero procedimento, dal progetto di fattibilità, al preliminare fino agli appalti lavori e ai lavori. Si colma un vuoto aperto dalla mancata conferma della struttura commissariale il primo gennaio di quest’anno, con conseguente blocco dei lavori attualmente perdurante, che ha compromesso la continuità degli appalti, nei quali erano impiegate oltre 400 persone.

Il Presidente di Confindustria Avellino, Giuseppe Bruno

CONFINDUSTRIA AVELLINO: URGENTE DEFINIRE UNA TRANSAZIONE. Di fronte allo scenario delineato da Rosetta D’Amelio e Luca Cascone le  rappresentanze delle parti sociali intervenute hanno espresso la propria preoccupazione per i rischi che il prolungato stop può arrecare al buon esito dei lavori e hanno formulato auspici perchè si arrivi al più preso possibile ad un’impresa bonaria con le imprese appaltatrici e sub appaltatrici. In particolare Giuseppe Bruno, rappresentante confindustriale di Avellino, ha affermato che si impone una transazione che consenta di sciogliere tutti i nodi evidenziati dalla relazione di Cascone. Bruno ha sottolineato che gli otto mesi di blocco rappresentano già un significativo danno subito dal territorio della provincia di Avellino, ma più in generale dall’intera Campania a cui il passante tra i due mari, attualmente interrotto proprio fra Grottaminarda e Lioni, serve per dare impulso ad uno sviluppo ordinato degli insediamenti industriali e logistici sul proprio territorio. Anche il segretario della Cisl Irpinia Sannio Mario Melchionna, presente ai lavori, tra i più impegnati sul territorio nella battaglia per lo sblocco dei cantieri, ha sollecitato l’amministrazione regionale a moltiplicare gli sforzi per arrivare ad un accordo, anche in considerazione del fatto che urge un ritorno al lavoro delle centinaia di operai che hanno perso il posto di lavoro all’inizio dell’anno. In conclusione Cascone, assumendo la massima disponibilità a raggiungere la soluzione migliore per far ripartire l’opera e garantire i diritti di tutte le parti in causa ha spiegato che la Regione Campania intende valersi della possibilità garantita dalla legge (Sblocca Cantieri) di utilizzare il supporto dell’avvocatura di Stato. La Regione Campania intende quindi richiamare alle proprie responsabilità il Ministero per le Infrastrutture e Trasporti per tutti quegli oneri che dovessero essere riconosciuti come aggiuntivi rispetto ai costi di appalto.


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