Festa del Lavoro celebrato da tutti i sindacati a Luogosano, dove è in corso una vertenze simbolo dell’Irpinia industriale, quella della ex ArcelorMittal, ormai chiusa. Lo scenario difficile in cui versa il comparto metalmeccanico viene descritto dalla Fismic attraverso una nota.
FISMIC: PRIMO MAGGIO IN IRPINIA: SVILUPPO BLOCCATO E GIOVANI IN FUGA. «L’analisi impietosa dell’Irpinia nel giorno della festa del lavoro è un disastro ampiamente annunciato», si legge in una nota di Giuseppe Zaolino, segretario provinciale ad Avellino della Fismic Confsal. «Il sistema industriale è in piena crisi. Ammortizzatori sociali in scadenza e la preoccupazione di centinaia di lavoratori di perdere il posto di lavoro. Nella casistica di chi sta peggio, al primo posto ci sono i lavoratori dell’Asidep», spiega. «La vertenza dell’Arcelor può diventare un banco di prova per dare speranza e concretezza all’azione di difesa del lavoro e dei posti di lavoro», prosegue il segretario del sindacato metalmeccanico. «Altro allarme che lanciamo e che porteremo in Piazza Plebiscito a Napoli è la prossima fine degli ammortizzatori sociali dell’indotto Stellantis. Se non ci sarà un rifinanziamento con nuovi fondi Ministeriali, assisteremo ad una nuova ondata di licenziamenti. Sono interessati più di mille persone in Irpinia e circa 20.000 in tutta Italia». Di qui, l’appello. «In questo quadro drammatico i giovani sono costretti a lasciare l’Irpinia per il nord Italia e fuori dai confini nazionali. Se non ci saranno nuovi investimenti industriali e nei servizi alle imprese siamo destinati ad un declino demografico ed economico».
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