«I centri commerciali sono allo stremo», scrive in una nota Gaetano Graziano, vicepresidente dell’associazione dei direttori dei centri commerciali, lanciando il suo appello al Governo, dopo mesi di chiusure forzate delle gallerie.

Nella nota descrive «la realtà attuale dei centri commerciali, la cui chiusura del week-end – imposta dal governo anche nelle zone gialle, ovvero quelle a meno rischio Covid – fa calare ancor di più i già magri incassi». Graziano parla di «bilanci quasi dimezzati, centinaia di migliaia di posti di lavori persi, esercizi costretti ad abbassare le serrande». Tutto questo, «a fronte di ristori ridicoli».
«CENTRI COMMERCIALI ALLO STREMO: IL NOSTRO FATTURATO FINISCE ALL’E COMMERCE. INUTILI I SALDI». Gaetano Graziano aggiunge che «neppure i saldi del 2021 stanno portato ad un rialzo del settore terziario». In questo contesto, difende l’impegno della categoria sulla sicurezza sanitaria. «Siamo stati fra i settori più colpiti dalle misure di contenimento ma i contagi non sono scesi di molto, perciò credo sia inutile farci chiudere nei due giorni a settimana dove incassiamo di più. E tutto il fatturato da noi perso si dirige verso l’e-commerce, spesso e volentieri quindi nelle casse di società che non pagano un solo euro di tasse in Italia. Di questo passo altri negozi presenti nelle gallerie commerciali saranno costretti ad arrendersi, considerato che i ristori previsti rappresentano un’elemosina, ed ovviamente avremo altro personale che finisce in cassa integrazione o rimane disoccupato senza sussidio alcuno».

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