Raccolta differenziata dei rifiuti in Campania, l’ORGR: +1,22% rispetto a un anno fa

Ecco le tabelle 2024 dell’Osservatorio Regionale Rifiuti sui dati del 2023 elaborati con la piattaforma web O.R.So e verificati in sinergia con il Catasto Rifiuti dell'ARPAC

Forum ‘Campania sostenibile’ ad Avellino. Nella foto: il presidente dell'Osservatorio Regionale Rifiuti, Enzo De Luca, è il Vicepresidente della Campania, Fulvio Bonavitacola

La raccolta differenziata dei rifiuti in Campania è in crescita, come attesta l’Osservatorio Regionale sulla Gestione dei Rifiuti, che ha certificato i dati relativi all’anno 2023. La percentuale della raccolta differenziata aumenta ancora, collocandosi al 56,85%, in crescita di oltre un punto rispetto al 2022 (+1,22%), quando era stato registrato il 55,63%. «Si consolida la tendenza positiva degli ultimi anni, benché il programma di completamento impiantistico e infrastrutturale sia ancora in corso», osserva il Presidente dell’ORGR, sen. Enzo De Luca. Nel dettaglio, sono stati raccolti 1.456.487.583 di chilogrammi di rifiuti differenziati, pari a 10.088.072 in più rispetto all’anno precedente. Complessivamente sono stati prodotti in Campania 2.587.925.482 di chilogrammi, pari a 463 pro capite. Nel 2023 la parte non differenziata ammonta a 1.123.663.692 chilogrammi.
IL DATO SUI TERRITORI. Tra le province, ottiene la performance migliore Benevento al 72,85% (+0,7), sostanzialmente stabile, mentre continua la lenta risalita di Napoli con il 51,48% (+0,84), progresso che si aggiunge al netto miglioramento dell’anno precedente (allora quasi di 6 punti). Tra il Capoluogo sannita e l’area metropolitana si allineano le altre province, con performance diverse : Salerno con il 67,62% (+1,64); Avellino ora al 62,27 (+1,88); Caserta al 56,73% (+1,52). Leggendo i dati nel perimetro degli ambiti ottimali, va segnalato l’ulteriore progresso di Napoli 1, che passa dal 41,76% al 43,26% (+1,5%), il piccolo passo avanti di Napoli 2 con il 54,20% (+0,49), mentre resta stabile Napoli 3 con il 60,73% (+0,06).
I COMUNI DELL’IRPINIA. Dando uno sguardo ai territori comunali, Domicella si segnala come riferimento assoluto con il 99,95%, mentre in fondo alla lista si trova Quindici, con il 33,36%. Quanto ad Avellino, il Capoluogo ha differenziato lo scorso anno il 63,31%, in flessione rispetto all’anno precedente (-2,86%).
TASSO DI RICICLAGGIO NELLE 5 PROVINCE. Il tasso di riciclaggio dei rifiuti (che misura quanta parte delle frazioni riciclabili presenti nel rifiuto urbano sono state effettivamente avviate agli impianti per il recupero) migliora in Campania: raggiunge il 42,76% rispetto al 42,10% dell’anno precedente.
L’APPELLO DEL PRESIDENTE ORGR DE LUCA AI SINDACI. Il Presidente dell’Osservatorio Regionale Rifiuti, sen. Enzo De Luca, valuta in chiave positiva la performance della Campania nel suo complesso. «I cittadini dimostrano una crescente sensibilità verso le tematiche ambientali e, in particolare quelle collegate ai rifiuti e alla sostenibilità, come dimostrano i progressi straordinari registrati dai numeri della raccolta differenziata e del tasso di riciclaggio in questo decennio», spiega. «Anche grazie alle tante iniziative promosse nelle scuole e nelle università, soprattutto le giovani generazioni dimostrano maggiore consapevolezza sulla necessità di salvaguardare l’ecosistema, ma ancora non basta», avverte. «Cittadini e rappresentanze istituzionali devono collaborare con  il Governo della Campania, al lavoro da nove anni per chiudere il ciclo integrato dei rifiuti interamente sul territorio regionale. Possono farlo unicamente facilitando il completamento della filiera impiantistica, già programmata da tempo».  A questo proposito, il Presidente dell’ORGR si rivolge direttamente alle autonomie locali: «La riforma del ciclo integrato dei Rifiuti – proposta a partire dal 2015 sotto la responsabilità del Presidente Vincenzo De Luca e dell’Assessore all’Ambiente e Vice Presidente della Giunta regionale, Fulvio Bonavitacola – va accolta con sollecitudine fattiva sui territori, non solo per rendere virtuose le cinque province nella gestione ambientale, ma anche per vincere la sfida europea sulla transizione ecologica anche nel cruciale ambito economico e industriale. Per questo occorre mettere da parte ogni residuo campanilismo, recuperando senso dello Stato in un momento decisivo per la Campania e per l’intero Mezzogiorno d’Italia».
LA DOCUMENTAZIONE. Ecco le tabelle 2024 sulla Campania dell’Osservatorio Regionale Rifiuti sui dati del 2023 elaborati con la piattaforma web O.R.So e verificati in sinergia con il Catasto Rifiuti dell’ARPAC (clicca qui)le tabelle 2024 dell’Osservatorio Regionale Rifiuti sui dati del 2023 nel perimetro dell’ambito irpino: il dettaglio per Comune della provincia di Avellino (clicca qui).


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Raccolta differenziata dei rifiuti in Campania in crescita, l’ORGR: +1,22% rispetto a un anno fa

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