L’antica Abellinum di Atripalda è meta di studio per gli studenti dell’Università di Salerno, nell’ambito di una intesa con il Comune di Atripalda e la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Salerno ed Avellino. La Società Italiana per la Protezione dei Beni Culturali (SIPBC) nell’ambito della sua programmazione riferita al settore archeologico ha inteso promuovere e organizzare 3 eventi di Archeologia Pubblica, particolare area disciplinare che ricerca e, su base scientifica, promuove il rapporto che l’archeologia può instaurare con la società civile, l’economia e la politica. Il primo appuntamento ad Atripalda oggi, giovedì 19 settembre è dedicato “Alla scoperta di Abellinum” Nel corso dell’evento da parte del direttore degli scavi, professore Alfonso Santoriello Dispac-Unisa, relazione sui risultati dell’ultima campagna di scavi che hanno riportato alla luce altre porzioni dell’impianto urbano, in particolare un nuovo isolato affiancato a quello già noto della domus di Marcus Vipsanius Primigenius.
Nel corso dell’evento, da parte del presidente Nunziante de Maio, del Direttore dell’Area Archeologica Flavio Petroccione, dell’Assessore alla Cultura del comune di Atripalda Lello Barbarisi, del Direttore Dispac-Unisa prof. Luca Cerchiai la consegna delle tessere rilasciate dalla Direzione Generale del Ministero della Cultura, riservate ai soci SIPBC che si sono particolarmente distinti per la loro attività di ricerca e di studi le tessere.
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L’antica Abellinum di Atripalda meta di studio per l’Unisa: il programma
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