Carmine Pinto presenta ad Avellino “Il brigante e il generale”

LIBRI. Iniziativa nell’ambito del programma di attività del Centro di Ricerca Guido Dorso, venerdì 24 maggio a partire dalle ore 17

Nell’ambito del programma di attività del Centro di Ricerca Guido Dorso, venerdì 24 maggio, nella Sala Ipogeo della Casina del principe, in c.so Umberto I, n. 215, ad Avellino, a partire dalle ore 17, avrà luogo la presentazione del libro di Carmine Pinto, Il brigante e il generale. La guerra di Carmine Crocco e Emilio Pallavicini di Priola (Laterza, 2022). Partecipano: Carmine Pinto dell’Università di Salerno; Ermanno Battista del Centro Dorso. Presiede e coordina: Nunzio Cignarella vicepresidente Centro Dorso
SCHEDA LIBRO. Subito dopo l’Unità l’Italia si trovò a combattere una vera e propria guerra civile, quella per il Mezzogiorno. Una guerra che ebbe tra i protagonisti un brigante e un generale, Carmine Crocco e Emilio Pallavicini di Priola. Uno spavaldo erede del mondo feudale contro un baldanzoso aristocratico di spada, l’ultimo esercito dell’antico regime contro il primo esercito nazionale. Una storia che ancora oggi suscita emozioni e divide. Sulle rive dell’Ofanto, nel Mezzogiorno italiano, un secolo e mezzo fa si svolse una grande sfida. Da una parte c’era il brigante, Carmine Crocco. Pastore, militare, bandito di professione, divenne il capobanda più famoso nelle campagne meridionali dopo il 1860. Alla guida del brigantaggio filoborbonico, sperimentò forme di guerriglia che avranno fortuna nel XX secolo, anticipandone gli aspetti politici e una organizzazione criminale su larga scala. Dall’altra parte, il generale, Emilio Pallavicini di Priola, aristocratico sabaudo, militare esperto in operazioni speciali e al comando di reparti schierati nella campagna contro il brigantaggio. L’ufficiale era parte dell’antica aristocrazia di spada e interpretò la conclusione di un processo secolare, in cui i ruoli militari passavano definitivamente ai professionisti della guerra. Nel primo decennio dell’Italia unita furono questi due uomini, lontanissimi per origine e formazione, i protagonisti più conosciuti della guerra per il Mezzogiorno. Carmine Pinto racconta le loro “vite parallele” e, attraverso queste, gli episodi, i luoghi, le battaglie e le leggende, la guerra tra il primo esercito nazionale e l’ultimo dell’antico regime, fino allo scontro finale e al sorprendente epilogo delle loro esistenze. Ricnosciment: Premio Acqui storia 2023 sezione storico-scientifica; Premio Antonio Corbisiero sezione saggistica.
L’AUTORE. Carmine Pinto è professore ordinario di Storia contemporanea presso l’Università degli Studi di Salerno. Si occupa di storia politica, storia culturale e storia militare. Ha lavorato sui sistemi politici del Novecento, attualmente si occupa di guerre civili e movimenti nazionali nel XIX secolo. Ha insegnato in molte università europee e latino americane, è membro di comitati di redazione di riviste italiane ed internazionali. Dirige il Centro di Ricerca sui conflitti in Età Contemporanea, la Rassegna storica del Risorgimento e il programma di Dottorato di Ricerca in Studi Letterari, Linguistici e Storici. È delegato per i sistemi di valutazione e i ranking e direttore della Collana editoriale dell’Università degli Studi di Salerno.


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Avellino, Carmine Pinto, Centro di Ricerca Guido Dorso, Ermanno Battista, Il brigante e il generale. La guerra di Carmine Crocco e Emilio Pallavicini di Priola (Laterza, Università di Salerno

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Carmine Pinto presenta ad Avellino il suo libro “Il brigante e il generale”

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