Terremoto di magnitudo 4.4 tra Pozzuoli e Campi Flegrei. Controlli sugli edifici dopo lo sciame sismico

Operativo un coordinamento della protezione civile composto da Dipartimento Nazionale, Vigili del Fuoco, Regione Campania e Comune di Pozzuoli

Terremoto di magnitudo 4.4 tra Pozzuoli e Campi Flegrei. Controlli sugli edifici dopo lo sciame sismico

Un terremoto di magnitudo 4.4 tra Pozzuoli e Campi Flegrei ha seminato paura e preoccupazione tra la popolazione a Napoli ieri sera. Sono state sgomberate precauzionalmente 39 le famiglie che abitano in tre edifici tra Pozzuoli e Bacoli. La decisione dopo la verifica dei danni riscontrati dai Vigili del Fuoco. La scossa è stata la più forte tra quelle registrate negli ultimi 40 anni nella zona, culmine ieri di uno sciame sismico seguito ad una prima scossa, di magnitudo 3.5, registrata alle 19:51. Sono state complessivamente 150 le scosse segnalate dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). Altra conseguenza del movimento tellurico, lo sgombero un’ala del carcere femminile di Pozzuoli, disposto su richiesta della Direzione ed eseguito dal personale dell’ufficio tecnico e dalla protezione civile locale. Oggi, nel frattempo, sono iniziate questa mattina le verifiche tecniche da parte delle squadre di ingegneri della protezione civile regionale specializzate, già in possesso dello specifico “patentino Aedes”, ossia l’abilitazione a compilare gli strumenti schedi grafici utilizzati al livello nazionale nei contesti post-sismici. Le verifiche vedono un coordinamento delle attività del sistema di protezione civile composto da Dipartimento Nazionale, Vigili del Fuoco, Regione Campania e Comune di Pozzuoli presso il Centro Operativo Comunale dove i Vigili del Fuoco hanno istituito un Posto di comando avanzato. I controlli avverranno anche all’interno delle abitazioni su richiesta dei cittadini attraverso il Centro operativo comunale. Non si tratta, infatti, delle analisi di vulnerabilità che rientrano nelle attività di prevenzione, ma di verifiche di agibilità post-evento. Al termine dei sopralluoghi, il sistema di Protezione civile valuterà il livello di scenario secondo la attuale Pianificazione bradisismica. La Regione sin dalle prime ore è stata vicina al Comune di Pozzuoli e si attivata allestendo, d’intesa con il Comune, le tende, le brandine , le sedie e i gazebo necessari alla primissima accoglienza, si legge in una nota. Complessivamente sono stati attivati, fino ad ora, 200 volontari tra cui anche gli psicologi dell’emergenza.


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