Donne in pericolo o vittima di violenza, rete d’aiuto in Irpinia

Firmata nella Prefettura di Avellino l'intesa operativa per una rete di assistenza 24 ore su 24 a chi si rivolge a Forze dell'ordine o istituzioni sanitarie

È pronta una rete istituzionale di supporto in Irpinia per le donne in pericolo o vittima di violenza.  È stata firmata nella Prefettura di Avellino l’intesa operativa per una rete di assistenza 24 ore su 24 a chi si rivolge alle Forze dell’ordine o alle istituzioni sanitarie del territorio.

Donne in pericolo o vittima di violenza, rete istituzionale di supporto in Irpinia

Alle vittime di violenza sarà dato supporto immediato anche nei giorni festivi. I servizi sono stati pensati per le donne che si rivolgono in situazioni di emergenza ai presidi sanitari o alle Forze dell’ordine. È l’obiettivo dell’intesa operativa firmata as integrazione del “Protocollo d’intesa per la promozione di strategie condivise finalizzate alla prevenzione e al contrasto del fenomeno della violenza sulle donne”, sottoscritta dal prefetto Paola Spena e dai rappresentanti della procura della Repubblica presso il tribunale di Avellino, delle Forze dell’ordine, dell’azienda ospedaliera di rilievo nazionale (Aorn) “S. Giuseppe Moscati”, dell’azienda sanitaria locale (Asl) e degli ambiti sociali territoriali della provincia. L’accordo, ha sottolineato il prefetto, «mira a potenziare il momento della prevenzione coinvolgendo tutti gli attori della rete territoriale, utilizzando un unico modello di analisi delle situazioni al fine di uniformare le procedure». Prevede infatti la messa a punto di una scheda unica di contatto condivisa da tutti gli ambiti sociali della provincia per la segnalazione ed eventuale attivazione della rete, oltre che indicazioni per gli operatori nel caso in cui situazioni di urgenza e pericolo grave richiedano la presa in carico immediata con la collocazione in sicurezza della vittima in una struttura residenziale.

REPERIBILITÀ H24. A questo scopo, anche su impulso della procura, i consorzi dei servizi sociali hanno predisposto un servizio di reperibilità territoriale 24 ore su 24, da attivare sulla base del criterio della residenza della vittima, con numeri di telefono dedicati che potranno contattare sia le Forze dell’ordine che i operatori sanitari. L’intesa conferma l’impegno massimo “per creare una rete di assistenza e protezione alle donne”, ha evidenziato il prefetto Spena, con la speranza “che questo sforzo, supportato da momenti di confronto per migliorare eventuali criticità, renda l’assistenza alle donne in momenti di difficoltà quanto più efficace e immediata possibile”.


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