Nassiriya, a Sant’Angelo dei Lombardi la Fanfara dei Carabinieri

Promosso da Comune e l’Arcidiocesi oggi, giovedì 21 dicembre, alle ore 18:30 il concerto presso la Cattedrale Sant’Antonino Martire di Sant’Angelo dei Lombardi con il 10° Reggimento Campania

Giovedì 21 dicembre, alle ore 18:30, presso la Cattedrale Sant’Antonino Martire di Sant’Angelo dei Lombardi, la Fanfara del 10° Reggimento Carabinieri Campania, terrà un concerto nel ventesimo anniversario della strage di Nassiriya, al quale sono invitati ed interverranno le Autorità militari e civili, locali e provinciali.

Ventennale della strage di Nassiriya, a Sant’Angelo dei Lombardi la Fanfara dei Carabinieri

«Il Comune di Sant’Angelo dei Lombardi e l’Arcidiocesi di Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco, desiderano, con questo concerto, insieme alla cittadinanza tutta, rinnovare l’omaggio ai caduti di quell’attentato, il più grave subito dai nostri militari impegnati nelle missioni di pace nelle aree di crisi, e a tutti coloro che, animati da un altissimo senso del dovere, hanno dato la propria vita per servire il Paese e l’intera comunità internazionale, alla causa della pace, della libertà e della sicurezza dei popoli», si legge in una nota diffusa dall’Amministrazione comunale. «Nel ventennale della strage di Nassiriya, commemorato lo scorso 12 novembre, va ricordato chi è caduto per la Patria ed assumersi la responsabilità di onorare quel sacrificio, dove vennero uccisi 19 cittadini italiani di cui 17 militari e 2 civili, e 9 cittadini iracheni. E farlo proprio nel periodo delle festività natalizie, attraverso la musica, assume ancor più un valore profondo di condivisione, ritenendolo un atto doveroso alla memoria e non meno alla consapevolezza dell’impegno quotidiano di tutte le nostre Forze armate. Per tutte quelle donne e quegli uomini che operano, costantemente, in Patria ed all’estero nei teatri operativi, con grande professionalità e coraggio, al fianco dei partner internazionali per portare non solo la speranza nelle aree di crisi e costruire la pace negli scenari di conflitto, ma anche per garantire, concretamente, la complessiva stabilità sociale». La nota si conclude con una citazione illustre, riferita a Ludwig van Beethoven: «Dove le parole non arrivano… la musica parla».


 

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