La Regione Campania ha riunito i sindaci di Irpinia e Sannio per discutere i contenuti da inserire nel cosiddetto Masterplan della Città Caudina alla presenza dell’assessore regionale al Governo del territorio e all’Urbanistica, Bruno Discepolo. L’incontro ha dato ufficialmente il via al progetto di coesione della Città Caudina. Il comprensorio raccoglie in tredici Comuni un bacino demografico che supera i 60mila abitanti, residenti in un territorio che patisce l’isolamento per mancanza di infrastrutture e servizi.
E proprio di infrastrutture, ma anche di agricoltura, tutela ambientale, turismo e cultura, si è discusso al tavolo istituzionale con i rappresentanti di Airola, Arpaia, Bonea, Moiano, Montesarchio, Pannarano, Cervinara, Roccabascerana, Rotondi, San Martino Valle Caudina, Forchia, Bucciano, Paolisi. Si tratta degli assi portanti di un piano di investimenti diretto a collegare e coordinare i centri urbani, connettendoli agli snodi economici, logistici e produttivi delle due province, Avellino e Benevento, nel contesto della Campania. All’incontro ha partecipato l’Assessore regionale all’Urbanistica, Bruno Discepolo.
PETRACCA: «PASSO IMPORTANTE, IL TERRITORIO SI FACCIA TROVARE PRONTO». Al tavolo era presente anche il consigliere regionale Maurizio Petracca, che ha commentato l’esito di quella che è stata annunciata come la prima di una serie di riunioni. «Oggi abbiamo gettato le basi per determinare lo sviluppo futuro della Valle Caudina, un momento che definirei storico», ha affermato Petracca. «Avere una visione comune che si fondi su una coesione territoriale autentica e mostrare capacità progettuale», ha spiegato. Occorre «farsi trovare pronti quando le risorse della nuova programmazione entreranno nella disponibilità della Regione Campania con l’obiettivo di individuare una vocazione territoriale forte e per rimediare ai limiti infrastrutturali che il territorio indiscutibilmente presenta, questa è la strada. Passo successivo sarà l’istituzione di un tavolo di lavoro permanente presso la giunta regionale della Campania per fare un’analisi attenta del territorio con l’obiettivo di definire la strategia da implementare ed arricchire il documento programmatico già presentato dall’Unione dei Comuni». In questo contesto, «le risorse, ove mai il Governo dovesse finalmente decidere di trasferircele, non rappresentano un problema, il punto è costituito dalla capacità di progettazione che i livelli locali devono necessariamente mostrare. Alla base serve, perciò, uno sforzo di elaborazione di una proposta complessiva su cui immaginare lo sviluppo del territorio. «È questo l’approccio che consentirà quel salto di qualità a cui tutti tendiamo».
«LA REGIONE CAMPANIA GUARDA ALL’IRPINIA NELLA SUA COMPLESSITÀ». In conclusione, il consigliere regionale conclude sottolineando «con l’avvio della pianificazione sulla Città Caudina – a cui si aggiungono le azioni messe in campo con l’area Snai della Città dell’Alta Irpinia e l’inizio del percorso operativo del masterplan della Valle dell’Ufita – si sta definendo un processo di programmazione importante, che coinvolge vaste aree del nostro territorio irpino e che vede la Regione Campania affiancarsi e sostenere questo processo al quale affidiamo le strategie di sviluppo del futuro prossimo. C’è molto da lavorare e molto da fare, ma ci sono tutte le premesse per fare bene. Sta ai livelli territoriali mostrare un’incisiva capacità di autodeterminazione in termini di crescita».
TAGS:
Airola, Arpaia, Bonea, Bruno Discepolo, Bucciano, Caterina Lengua, Cervinara, Città Caudina, Forchia, Irpinia e Sannio, Maurizio Petracca, Moiano, Montesarchio, Pannarano, Paolisi, Pasquale Pisano, Regione Campania, Roccabascerana, Rotondi, San Martino Valle Caudina, Sant’Agata de’ Goti, Valle Caudina, Vincenzo De Luca
ARTICOLI CORRELATI