Torrente Solofrana, sequestri e denunce dei Carabinieri Forestali

Sigilli ad una azienda e blocco parziale di un opificio. Operazione dei militari delle Stazioni di Serino, Monteforte Irpino e Forino

Denunce di imprenditori e sequestri sono stati il risultato dei controlli eseguiti dai Carabinieri Forestali, impegnati nel monitoraggio del Torrente Solofrano, affluente del Fiume Sarno. I militari «da tempo stanno effettuando controlli inerenti all’inquinamento del ‘Fiume Sarno’ e dei suoi affluenti» anche «nel territorio Irpino», dove «il corso d’acqua denominato ‘Solofrana’ è monitorato causa la presenza del polo conciario, area che spesso oggetto di numerose violazioni in materia ambientale», si legge in una nota diffusa dall’Arma.

Carabinieri del Nucleo Forestale

In particolare, le Stazioni Carabinieri Forestale di Serino, Monteforte Irpino e Forino hanno deferito all’Autorità giudiziaria un imprenditore cinquantenne, accusato di esercitare la propria attività conciaria in assenza della prevista Autorizzazione Unica Ambientale (A.U.A). Gli investigatori della specialità forestale dell’Arma dei Carabinieri riferiscono di aver accertato che l’opificio esercitava l’attività in violazione delle normative in materia di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro perché privo dell’obbligatorio “Documento di Valutazione dei Rischi”. Durante i controlli, secondo quanto riporta la nota, sono stati rinvenuti numerosi rifiuti speciali pericolosi e non, stoccati in indiscriminato e senza essere suddivisi per codice identificazione rifiuti (CER). Alla luce delle violazioni riscontrate a verbale, i militari procedevano a porre sotto sequestro penale l’intera azienda con l’adiacente area di stoccaggio dei rifiuti per un valore di circa 12 milioni di euro. In un’altra attività di controllo, effettuata nei giorni successivi, i militari della Stazione Carabinieri Forestale di Serino hanno accertato irregolarità in un altro opificio del polo conciario di Solofra. Secondo i Carabinieri Forestali l’azienda dedita alla produzione e lavorazione delle pelli era sprovvista dell’Autorizzazione Unica Ambientale (A.U.A.) necessaria per l’esercizio dell’attività. Di qui il sequestro penale di parte dell’opificio e la denuncia dell’Amministratore unico dell’azienda per assenza dell’autorizzazione alle emissioni in atmosfera.


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Fiume Sarno, Solofra, Stazioni Carabinieri Forestale di Serino Monteforte Irpino e Forino, Torrente Solofrana

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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