La certificazione di parità di genere nei luoghi di lavoro, l’incontro della Fidapa a Sant’Andrea

Sabato 13 maggio ore 9.30 al centro Polifunzionale di Sant’Andrea di Conza l’associazione apre il dibattito con manager di Poste Italiane, Università, Confindustria, commercialisti, oltre alla Consigliera regionale per la parità Mimma Lomazzo. Il consigliere per la parità della Provincia di Avellino Mario Cerbone: l'affermazione della parità è un processo aperto

La certificazione di parità di genere per ridurre le disuguaglianze nei luoghi di lavoro. La Fidapa di Sant’Andrea fa il punto ad oltre un anno dall’entrata in vigore della norma. “La certificazione della parità di genere è da intendere come un percorso tutto da costruire, con la premessa che non venga interpretata come una vuota operazione di marketing o un mero adempimento formale: è auspicabile che si tramuti in azioni e comportamenti concreti”. Così Mario Cerbone, Consigliere di Parità della Provincia di Avellino e accademico del Diritto del lavoro presso l’Università del Sannio, che sarà tra i relatori del confronto promosso dalla Past Presidente della Fidapa sezione di Sant’Andrea di Conza Teresa Andreone, dal titolo “La cooperazione per superare il gap della diversità di genere. La certificazione di parità uno strumento” nell’ambito del tema internazionale Fidapa 2021-2024, a cura della Past Presidente Nazionale Cettina Oliveri.

Sabato 13 maggio alle 9.30 presso i locali del centro polifunzionale Gabriele Giorgio di Sant’Andrea un illustre parterre di relatori del mondo accademico, imprenditoriale e istituzionale si confronterà sulla Certificazione di parità di genere. Lo strumento normativo approvato nel novembre 2021, consente alle aziende e alla Pubblica Amministrazione, di attestare su base volontaria, la conformità dell’organizzazione di impresa ai principi di parità tra i generi, come l’equità salariale, politiche paritetiche di formazione e avanzamento di carriera, attenzione alla genitorialità, luogo di lavoro adeguato, ed altri.

La certificazione di parità di genere, i relatori a Sant’Andrea di Conza

Dopo i saluti della Presidente della Sezione di Sant’Andrea di Conza, Giuseppina Iannella, del Sindaco del Comune di Sant’Andrea di Conza, avv. Gerardo D’Angola, della Consigliera di Parità del Comune di Conza della Campania – Referente dell’Istituto A.M. Maffucci di Calitri, prof.ssa Giuseppina Nadia Tufano, della Presidente CPO dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili della provincia di Avellino, dott.ssa Antonella Freda e della Presidente del Distretto Sud-Ovest della Fidapa si entrerà nel vivo dell’incontro moderato dalla dott.ssa Alba Cianci, già Past Presidente della Sezione di Sant’Andrea di Conza.

L’introduzione è a cura della Past President della Fidapa sezione di Sant’Andrea di Conza Teresa Andreone, interverranno il prof. Mario Cerbone, Associato di Diritto del Lavoro Università degli studi del Sannio e Consigliere di Parità ff. della Provincia di Avellino, la prof.ssa Cinzia Dato, Università del Molise, la dott.ssa Domenica Marianna Lomazzo, Consigliera di Parità della Regione Campania.

Ci saranno, inoltre, le testimonianze del dott. Fabio Calise, in rappresentanza di Poste Italiane, quale Responsabile Macro Aree Risorse Umane Area Sud e della dott.ssa Nunzia Petrosino, in rappresentanza di Confindustria Avellino, in qualità di Amministratrice unica della Società Condor SPA. Le conclusioni dell’incontro sono affidate alla dott.ssa Cettina Oliveri, Past Presidente Nazionale Fidapa.

La certificazione di parità di genere, Cerbone: l’affermazione della parità è un processo aperto

“Il nostro Paese è in difficoltà sulla tutela delle diversità e della parità di genere in particolare. Basti pensare che il testo normativo organico in materia di parità e di pari opportunità risale al 2006, ma l’affermazione della parità in concreto sui luoghi di lavoro è un processo ancora in divenire. Nonostante l’affermazione dei principi nell’assetto normativo (le “regole”), manca il reale assorbimento culturale delle norme (i “fatti”), e ad oggi nell’esperienza applicativa si privilegia purtroppo l’aspetto del mero adempimento formale rispetto alle norme” spiega il professor Cerbone. “Il progresso sociale e culturale a cui facciamo riferimento attualmente affida alle imprese e alla Pubblica Amministrazione una responsabilità “sociale” su base solidaristica, orientata alla dimensione globale del rispetto dei diritti dei lavoratori, dei disabili, alla tutela antidiscriminatoria, al rispetto degli orientamenti sessuali, della multiculturalità. Non è certo il mero adempimento formale (il “tenere le carte a posto”) ad assicurare la protezione di questi valori della persona.

“La gestione delle diversità deve piuttosto entrare nella programmazione e nelle attività organizzative delle imprese e delle amministrazioni pubbliche, non può essere occasionale. E centrale in questa cornice può essere proprio il ruolo dell’Ufficio territoriale del Consigliere di parità, un’istituzione della parità che può diventare riferimento per privati e pubblica amministrazione. Ben vengano allora le iniziative culturali come quella della sezione santandreana della Fidapa, che sollevano questioni determinanti e cruciali per lo sviluppo delle nostre comunità”.

L’Ufficio territoriale di Parità, va precisato, non certifica la parità e il raggiungimento dei requisiti previsti dalla norma, ma esercita un importante potere di controllo sul mantenimento dei requisiti. La banca dati a disposizione del Consigliere sul divario di genere e le discriminazioni nei luoghi di lavoro in Irpinia è insufficiente, allo stato attuale, per poter elaborare azioni mirate: al riguardo, abbiamo avviato i lavori del Tavolo tecnico con le parti sociali e ci confronteremo con le altre istituzioni del territorio. Cerbone sottolinea la centralità del ruolo del Consigliere di parità, e che è sempre garantita l’apertura degli uffici di Avellino per fornire consulenza ed emettere pareri, ai datori di lavoro sia pubblici che privati.

La certificazione di parità di genere, giornata formativa dell’ordine dei commercialisti

L’iniziativa sarà partecipata dagli studenti dell’istituto Maffucci di Calitri, ed è stata inserita come giornata formativa per il raggiungimento dei crediti dal consiglio dell’ordine dei dottori commercialisti della provincia di Avellino.

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