Diabete, obesità e disturbi alimentari: il Moscati incontra gli studenti

L'Unità operativa di Pediatria avvia incontri con gli studenti per favorire conoscenza e prevenzione venerdì all’Istituto Galiani di Montoro e il 29 maggio all’Amatucci di Avellino

Due giornate di approfondimento su diabete, obesità e altre patologie correlate ai disturbi alimentari. Le promuove l’Unità operativa di Pediatria dell’Azienda San Giuseppe Moscati per favorire conoscenza e prevenzione. Venerdì all’Istituto Galiani di Montoro e il 29 maggio all’Amatucci di Avellino doppia iniziativa per far conoscere e per saper riconoscere e intervenire tempestivamente. I pediatri dell’Azienda ospedaliera San Giuseppe Moscati di Avellino in aula nelle vesti di docenti per formare alunni, insegnanti e genitori su patologie sempre più diffuse tra i giovani e spesso sottovalutate.

L’atrio principale dell’ospedale Moscati di Avellino

IL MOSCATI INCONTRA GLI STUDENTI. Diabete, obesità e disturbi alimentari saranno gli argomenti al centro degli incontri formativi in programma venerdì prossimo, 12 maggio, presso l’Istituto comprensivo “A.F. Galiani” di Montoro e il 29 maggio presso l’Istituto d’Istruzione Superiore “Alfredo Amatucci” di Avellino. «L’obiettivo è intensificare l’azione di sensibilizzazione sul territorio su tematiche di forte impatto sociale – spiega la responsabile dell’Unità operativa di Pediatria dell’Azienda Moscati promotrice dell’iniziativa, Giovanna Roberta Vega –. Nel nostro reparto è attivo un ambulatorio dedicato al diabete, all’obesità e ai disturbi dell’alimentazione e i dati che abbiamo raccolto sono molto allarmanti: da un lato, emerge la scarsa conoscenza e la difficoltà, da parte delle famiglie, ad avere una visione a lungo termine di patologie che, se sottovalutate, possono compromettere profondamente il benessere psico-fisico dei bambini e degli adolescenti; dall’altro, si evidenzia l’esigenza di dare continuità e supporto al percorso dei pazienti presi in carico, attraverso incontri periodici, al fine di favorire un cambiamento nello stile di vita del paziente e dell’intera famiglia. Se si considera che, per esempio, circa il 50% degli adolescenti obesi rischia di esserlo anche da adulto e che l’obesità è uno dei principali fattori di rischio di malattie croniche e invalidanti, allora si comprende l’importanza della consapevolezza e della prevenzione». Entrare nelle scuole, dunque, per diffondere la cultura della corretta alimentazione, attraverso incontri educazionali, distribuzione di materiale informativo e verifica dell’apprendimento con la somministrazione di questionari sulle abitudini alimentari e sullo stile di vita.

IL PROGRAMMA TARGET. Le mattinate formative nell’Istituto comprensivo di Montoro e all’Amatucci di Avellino, inserite nell’ambito di un progetto avviato al Moscati nel 2018, sono state organizzate grazie alla collaborazione e alla disponibilità delle dirigenti delle due scuole, rispettivamente Domenica Cirasuolo e Antonella Di Donno, e saranno rivolte a gruppi di 100-150 alunni alla volta, i quali assisteranno alla proiezione di diapositive di facile fruibilità, illustrate, spiegate e commentate dalla pediatra del Moscati Nicoletta Cresta, che potrà avvalersi del contributo della nutrizionista Francesca Finelli e della data manager Roberta Rodamonti.


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Antonella Di Donno, Azienda San Giuseppe Moscati, diabete, Disturbi alimentari, Domenica Cirasuolo, Francesca Finelli, Giovanna Roberta Vega, Istituto comprensivo “A.F. Galiani” di Montoro, Istituto d’Istruzione Superiore “Alfredo Amatucci” di Avellino, obesità, Roberta Rodamonti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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