Affidamento Servizio Idrico all’Alto Calore, l’EIC: salvaguardata la storia

La nota: «Il provvedimento, firmato dal Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, giunge a coronamento di un lungo lavoro svolto nel corso degli anni dall’Ente Idrico Campano guidato da Luca Mascolo»

L’affidamento del Servizio Idrico ad Alto Calore giunge a coronamento di un lungo lavoro svolto nel corso degli anni dall’Ente Idrico Campano guidato da Luca Mascolo.

Luca Mascolo, presidente dell’Ente Idrico Campano

Si tratta di «un risultato che assume una valenza strategica di grande importanza, sia per la riorganizzazione ed il rilancio del servizio idrico nei territori interessati e sia perché consentirà di non disperdere l’enorme patrimonio in termini di know-how ed i livelli occupazionali di un’azienda che ha alle spalle una lunga storia nel settore», si legge in una nota dell’EIC. «È un risultato di straordinaria importanza per il Distretto Irpino e per i cittadini dei comuni che ne fanno parte» dichiara il Presidente Luca Mascolo. «Non era scontato riuscire in questa impresa, e un ringraziamento va certamente al Presidente Vincenzo De Luca per aver contribuito in maniera determinante alla positiva risoluzione della vicenda. Abbiamo lavorato in sinergia con tutti gli attori salvaguardando la forma di gestione della società che resterà interamente pubblica, seguendo così le aspirazioni dei territori e smentendo tutti quelli che mi accusavano di ‘tifare’ per i privati. Ripensando ai momenti difficili ed alle polemiche, spesso strumentali di questi anni, mi emoziona poter celebrare il raggiungimento di questo obiettivo». Si chiude un percorso lungo e tortuoso, che «ha portato al raggiungimento dello storico obiettivo diventato realtà grazie all’azione sinergica di Regione Campania ed Ente Idrico Campano e alla costante azione di supporto del Presidente Luca Mascolo che, fin dall’atto della sua prima elezione, nel 2017, ha dimostrato la massima attenzione per la vicenda assumendo l’impegno di fare il possibile per salvare l’azienda mettendosi al servizio dei Sindaci del territorio, dei Coordinatori e degli amministratori di Alto Calore che si sono succeduti nel corso degli anni», segnala l’EIC. «Un traguardo che garantisce il giusto equilibrio tra le province di Avellino e Benevento e si inserisce pienamente nel solco individuato dai sindaci del territorio. Nello specifico l’azione di razionalizzazione della Governance svolto dall’Ente Idrico Campano, si è realizzata attraverso il supporto alla creazione dei due distretti con il riconoscimento della piena autonomia delle province irpina e sannita».

I PASSAGGI CHIAVE. Altri passaggi importanti: la previsione di notevoli investimenti attraverso l’Accordo di Programma per la realizzazione di interventi di miglioramento del Servizio Idrico Integrato sottoscritto da EIC, Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Commissario Straordinario Unico per la Depurazione, Regione Campania con il quale sono stati finanziati diversi interventi in un territorio ricco di sorgenti e sensibile sul piano ambientale, l’approvazione, da parte del Comitato Esecutivo del Piano d’Ambito Regionale nel dicembre del 2021 e la recente adozione di quello Distrettuale. Determinante, infine, il lavoro propedeutico svolto, insieme alla Regione Campania ed al Vicepresidente Fulvio Bonavitacola, per l’accordo storico tra Regione Campania e Regione Puglia che ha consentito l’acquisizione di importanti risorse economiche destinabili all’attività di monitoraggio e riqualificazione dei sistemi idrici, antropici e naturali..

GESTORE E PROGRAMMAZIONE. Il via libera all’affidamento scaturisce dall’approvazione del Piano d’Ambito di Distretto. Costituito dal programma degli interventi, dal modello gestionale e dal piano economico-finanziario, questo strumento rappresenta la base sulla quale pianificare lo sviluppo ed il potenziamento del servizio idrico integrato in questo Distretto.

ALTO CALORE PRONTO. L’affidamento del Servizio Idrico in Campania per la provincia di Avellino prelude al definitivo via libera al piano di concordato nella assemblea dei creditori. Il piano di risanamento dei debiti dovrà essere attuato ed esaurito entro il 2027. Anche sul fronte sannita proseguirà in parte l’attività del secondo ramo dell’Alto Calore, risultante dello sdoppiamento recentemente deliberato dai soci. A Benevento si deve collocare sul mercato il 49% della struttura pubblica, attuando l’indirizzo votato dal Distretto Idrico Sannita.


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