Avellino e l’Irpinia festeggiano la Liberazione d’Italia nel 78esimo anniversario

Giornata dedicata alle cerimonie ufficiali promosse, congiuntamente, dalla Prefettura e dalla Provincia di Avellino, in collaborazione con il 232° Rgt. Trasmissioni, e le Forze dell'Ordine. Il programma

Avellino e l’Irpinia festeggiano la Liberazione d’Italia nel 78esimo anniversario. Oggi, martedì 25 aprile, si svolgono, alla presenza del Prefetto Paola Spena, le cerimonie ufficiali per la celebrazione del 78esimo Anniversario della Liberazione, promosse, congiuntamente, dalla Prefettura, dal Comune Capoluogo e dalla Provincia di Avellino, in collaborazione con il 232° Rgt. Trasmissioni, e le Forze dell’Ordine, si legge in una nota.

Avellino e l’Irpinia festeggiano la Liberazione d’Italia nel 78esimo

IL PROGRAMMA UFFICIALE. La manifestazione ha inizio alle ore 10 in Via Matteotti con lo schieramento del Reparto di formazione, al quale seguono l’afflusso e il posizionamento delle Autorità, del Medagliere dei Combattenti e Reduci e delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, il Gonfalone della Città di Avellino, decorato con Medaglia d’Oro al Valore Civile e Medaglia d’Oro al Merito Civile, e il Gonfalone della Provincia. Dopo gli onori al Prefetto di Avellino e la rassegna del Reparto schierato, si terrà la cerimonia dell’Alzabandiera e la deposizione della corona d’alloro, con la Guardia d’Onore al Monumento dedicato ai Caduti. Poi i saluti delle Istituzioni. La manifestazione è accompagnata dagli studenti del Conservatorio “Cimarosa” di Avellino, con l’Inno d’Italia e le marce. La cerimonia dell’Ammainabandiera, sempre in via Matteotti alle ore 17, in chiusura della celebrazione della Liberazione.


25 aprile: Festa della Liberazione

Il messaggio del Ministero della Difesa

Il 25 aprile 1945 rappresenta una data fondamentale nella storia della nostra Repubblica. Significò, infatti, per il nostro Paese, l’affermazione della democrazia e della libertà. La fine della guerra e la riconquistata indipendenza. In quel conflitto gli Italiani, civili e militari, offrirono grandi sacrifici e patirono numerosi lutti ma, alla fine, l’Italia fu nuovamente libera, unita e indipendente sotto un’unica Bandiera, con una grande volontà di ricostruzione, morale e materiale. Ed è proprio il Tricolore il simbolo scelto per il manifesto celebrativo di quest’anno, accompagnato dalla frase “La libertà è come l’aria” dal discorso sulla Costituzione pronunciato nel 1955 da uno dei padri costituenti della Repubblica italiana, Piero Calamandrei. Parole che racchiudono un grande messaggio: la libertà, come la pace, non deve essere mai data per scontata. Valori che rappresentano i pilastri della nostra democrazia e che donne e uomini della Difesa sono impegnati a salvaguardare ogni giorno, oggi più che mai. Il manifesto celebrativo è stato affisso in tutti i comuni decorati di Medaglia d’Oro al Valor Militare e nelle principali città italiane, oltre che pubblicato sul sito e sui canali social della Difesa.

Sergio Mattarella, Presidente della repubblica Italiana

IL PROGRAMMA A ROMA. La giornata del 25 aprile viene commemorata con diversi momenti. La mattina, alle ore 09.00, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, accompagnato dal Ministro della Difesa, Guido Crosetto, rende omaggio a tutti i Caduti con la deposizione di una corona d’alloro all’Altare della Patria. A seguire, il Presidente Mattarella, sempre accompagnato dal Ministro Crosetto, si reca a Cuneo, Borgo San Dalmazzo e Boves per cerimonie connesse con il 78° Anniversario della Liberazione. Tra le celebrazioni dedicate al 25 aprile, al Quirinale ieri il Presidente Mattarella ha incontrato, insieme al Ministro Crosetto, gli esponenti delle Associazioni Combattentistiche e Partigiane e Associazioni d’Arma. Viva l’Italia! Viva la libertà! Viva il 25 Aprile! 


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