Terapie innovative in Ematologia, meeting del Moscati di Avellino col Presidente del Consiglio Superiore di Sanità

Con i massimi esperti del settore parteciperà al Simposio organizzato dall’Azienda Ospedaliera il 30 e 31 marzo all’Hotel de la Ville

Il Presidente del Consiglio Superiore di Sanità interverrà all’Ospedale San Giuseppe Moscati di Avellino per partecipare ad un confronto sulle Terapie innovative in Ematologia. Si terrà oggi 30 e domani 31 marzo il primo Simposio sulle terapie innovative in Ematologia, organizzato da Antonio Maria Risitano, Direttore dell’Unità operativa di Ematologia e Trapianto e responsabile del centro di sperimentazioni dell’Azienda Ospedaliera Moscati.

L’Azienda ospedaliera San Giuseppe Moscati all’ingresso di contrada Amoretta, ad Avellino

Al meeting prenderanno parte ricercatori italiani di fama internazionale per discutere del lavoro avviato nell’avanzato centro di sperimentazioni cliniche in onco-ematologia dell’Azienda Ospedaliera San Giuseppe Moscati. Nel capoluogo irpino giungeranno con Franco Locatelli, Presidente del Consiglio Superiore di Sanità ed esperto di patologie ematologiche pediatriche, studiosi del settore del calibro di: Fabio Ciceri, Direttore delle Unità di Ematologia e Trapianto di Midollo Osseo e Oncoematologia dell’Irccs Ospedale San Raffaele di Milano e Presidente del Gruppo Italiano di Trapianto Midollo Osseo (Gitmo); Lucio Luzzatto, Professore Onorario dell’Università di Firenze, con alle spalle una carriera ai vertici dell’ematologia degli ospedali e delle Università di New York, Londra, Genova, Napoli; Andrea Bacigalupo, docente di Ematologia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma.

IL PROGRAMMA. L’evento prenderà il via giovedì 30 marzo alle ore 13, presso l’Hotel de la Ville di via Palatucci, per poi proseguire per l’intera giornata di venerdì 31 (dalle ore 8,30 alle 18). Dopo i saluti, affidati al Direttore generale dell’Azienda Moscati, Renato Pizzuti, al Direttore sanitario, Rosario Lanzetta, e al Direttore del Dipartimento di Onco-Ematologia, Cesare Gridelli, il primario Risitano aprirà i lavori del simposio, con la prima delle cinque sessioni in programma.


1° Simposio sulle terapie innovative organizzato dall’Azienda Ospedaliera Moscati | IL PROGRAMMA


IL TEMA DEL SIMPOSIO. «Le malattie ematologiche comprendono tanti diversi disordini, di natura neoplastica e non, che colpiscono soggetti di qualsiasi età – spiega Risitano -. La cura dei pazienti ematologici resta estremamente complessa perché la gran parte di queste malattie può avere un impatto negativo sia sulla sopravvivenza che sulla qualità di vita. Nell’ultimo decennio sono state messe a punto numerose terapie che hanno cambiato, o stanno per cambiare, i percorsi terapeutici. Il congresso organizzato ad Avellino ha proprio lo scopo di fare il punto sulle più importanti novità emerse negli ultimi anni. Tra le tematiche affrontate, la priorità sarà data a quelle terapie che rappresentano una innovazione tecnologica per tutta la medicina, oltre che per la specifica patologia ematologica per la quale sono state sviluppate e che sono oggetto di sperimentazione e di studio anche presso l’Azienda Moscati». Nello specifico, si parlerà delle opzioni di terapia genica per malattie ereditarie, quali le talassemie e le emofilie, e di quelle di terapia sostitutiva per altre anemie congenite. Nell’ambito delle malattie ematologiche non neoplastiche, si discuterà, partendo da due ricerche specifiche coordinate dall’Unità operativa di Ematologia dell’Azienda Moscati, del trattamento delle anemie aplastiche e dell’emoglobinuria parossistica notturna. Per quanto riguarda le patologie neoplastiche, saranno descritte le più recenti modalità di “terapia a bersaglio” per i diversi tumori del sangue, basate sull’utilizzo di anticorpi monoclonali o di altre molecole capaci di bloccare in maniera selettiva le cellule tumorali. L’importanza delle cosiddette “terapie immunologiche” sarà sottolineata con la discussione relativa alle tecniche di trapianto di midollo osseo, e soprattutto alle terapie di ultima generazione basate su linfociti T manipolati con tecniche di terapia genica (le cosiddette CAR-T): sperimentazione, quest’ultima, per la quale l’Azienda Moscati è in fase di accreditamento. «Lo sforzo che si sta compiendo nell’ambito della ricerca – conclude Risitano – ha come obiettivo principale garantire l’accesso alle terapie all’avanguardia a tutti i pazienti, indipendentemente dal luogo in cui risiedono, e contribuire così a ridurre il triste fenomeno della migrazione sanitaria».


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