«I boschi della Campania rappresentano una straordinaria risorsa per lo sviluppo», ha detto l’assessore all’Agricoltura della Regione Campania Nicola Caputo, intervenendo ad Avellino, nel corso dell’evento “Tutela e valorizzazione del patrimonio idrico e forestale della Campania”.
L’iniziativa è stata promossa dall’Assessorato regionale all’Agricoltura e dal Comando Regione Carabinieri Forestale Campania, in collaborazione con la Federazione dei Dottori agronomi e forestali e dei Collegi dei Periti agrari e degli Agrotecnici e Agrotecnici laureati. L’evento è servito a far emergere culturalmente la vitale importanza del servizio multifunzionale che gli ecosistemi forestali forniscono all’umanità. “La Giornata internazionale delle Foreste – afferma il generale di brigata Ciro Lungo del Comando Regione Carabinieri Forestale Campania – ha il duplice obiettivo di sensibilizzare la collettività sulla fondamentale importanza degli ecosistemi forestali e incoraggiare gli Stati ad intraprendere iniziative e a promuovere campagne locali, nazionali e internazionali. I boschi costituiscono un elemento di interesse trasversale per le questioni ambientali, idrogeologiche, climatiche, economiche ed energetiche e la loro multifunzionalità impone la necessità di preservare la foresta da forme di degrado costituite dagli incendi boschivi, dall’abbandono colturale, dai tagli abusivi indiscriminati e da tecniche selvicolturali inappropriate”.
GLI INTERVENTI. Nel corso della mattinata, insieme all’assessore Nicola Caputo e al generale di brigata Ciro Lungo, sono intervenuti: il prefetto di Avellino, Paola Spena; il sindaco di Avellino, Gianluca Festa; il direttore generale dell’Ente Idrico Campano, Vincenzo Belgiorno; il presidente del Parco regionale dei Monti Picentini, Fabio Guerriero; i dirigenti della Regione Campania, Giuseppe Gorga (Uod “Strategia agricola per le aree a bassa densità abitativa”) e Flora Della Valle (Uod “Ambiente, Foreste e Clima”); i docenti del Dipartimento di Agraria dell’Università “Federico II”, Teresa del Giudice e Stefano Mazzoleni. Da remoto è intervenuta Alessandra Stefani del MASAF. Di seguito le dichiarazioni rese dall’Assessore Nicola Caputo.
I BOSCHI DEVONO DIVENTARE IL SETTORE TRAINANTE DELL’ECONOMIA CAMPANA
Dichiarazioni di Nicola Caputo | assessore all’Agricoltura della Regione Campania
Al pari di quanto accade negli altri Paesi europei, dobbiamo imparare a considerare il bosco non come un problema, a causa di vincoli posti a loro tutela, ma come una straordinaria occasione di crescita. Il 36% del nostro territorio è coperto da foreste, con ben 500mila ettari e altri importanti spazi verdi urbani. Il nostro obiettivo è valorizzare questo enorme patrimonio ambientale e sostenere le filiere del settore, supportando le iniziative di lungimiranti imprenditori e soggetti pubblici decisi a coniugare il necessario paradigma tra verde e salute. Abbiamo rimesso le politiche forestali al centro dell’agenda politica regionale per generare sviluppo e occupazione, in particolare nelle aree interne a rischio di desertificazione, ma ora dobbiamo cambiare approccio e dare vita al new deal del comparto forestale, nella direzione tracciata dal presidente De Luca. Le nostre foreste devono diventare il vero settore trainante dell’economia campana. Più cura riusciremo a dedicare a boschi e siti verdi urbani, e più aumenterà la qualità di vita dei cittadini. Per capire ancora meglio l’importanza di questo settore – continua l’assessore Caputo – basti pensare che nel 2021 la Giunta regionale ha approvato una delibera che impone la piantumazione di ben 3 milioni di piante in 5 anni. In particolare, negli ultimi anni come Regione abbiamo investito ben 700 milioni di euro nel comparto. I nostri vivai regionali, dislocati su tutto il territorio, offrono gratuitamente le piante alle amministrazioni che le richiedono, indirizzandole anche verso una progettazione del verde oculata per la messa in dimora. Stiamo lavorando alacremente per incentivare la diffusione delle foreste anche in ambito urbano. Prima si parlava di politiche forestali solo in riferimento alle problematiche delle comunità montane e alla stabilizzazione degli operai idraulico-forestali, che resta un grande tema che stiamo affrontando, ma adesso è arrivato il momento di definire le progettualità, a partire dalla tutela ambientale e dalla cura delle nostre risorse idriche e naturali. Un nuovo approccio, che abbiamo iniziato ad implementare con gli enti delegati e con le comunità montane, alle quali abbiamo trasferito ingenti risorse per tutelare adeguatamente le nostre foreste e salvaguardare la dignità dei lavoratori idraulico-forestali.
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