Diga di Campolattaro, via ai lavori. Firmato il protocollo anti mafia

Sottoscritto l'accordo istituzionale per la prevenzione ed il contrasto dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nell’ambito delle attività relative all’intervento. I Lotti 1 e 2 sono stati aggiudicati all’RTI Ghella SpA e il Lotto 3 alla RTI Ritonnaro Costruzioni Srl

Diga di Campolattaro, via ai lavori. Firmato il protocollo anti mafia

È stato sottoscritto questa mattina il protocollo anti mafia per la Diga di Campolattaro. Presso la sede del Palazzo del Governo, è stato siglato: dal Responsabile Ufficio Speciale Grandi Opere della Regione Campania, Fabrizio Manduca; dal Prefetto di Benevento, Carlo Torlontano; dal Commissario Straordinario di Governo per l’opera, Prof. Attilio Toscano.

Diga di Campolattaro, via ai lavori. Firmato il protocollo anti mafia

Il “Protocollo d’intesa per la prevenzione ed il contrasto dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nell’ambito delle attività relative all’intervento “Invaso di Campolattaro” prevede la creazione di una banca dati dedicata, per la circolarità delle informazioni tra i soggetti coinvolti e, per quanto riguarda l’attività di prevenzione amministrativa, estende le verifiche antimafia a tutte le imprese/ditte della filiera, a prescindere dal valore degli importi della commessa. «Nell’ottica di innalzare il livello di collaborazione e cooperazione, promuovendo azioni prioritariamente finalizzate alla prevenzione di possibili ingerenze criminali, il documento, redatto sulla base dello schema allegato alla delibera CIPE 62/2020, mira alla prevenzione ed al contrasto di tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nell’ambito delle attività relative all’operain oggetto che rientra nel novero delle infrastrutture e degli insediamenti prioritari», si legge in una nota diffusa dalla Prefettura di Benevento

IL PREFETTO: DOCUMENTO FONDAMENTALE DI PREVENZIONE PER UN’OPERA STRATEGICA NEL SUD D’ITALIA. «Si tratta di un documento fondamentale di prevenzione che precede la fase dell’effettiva cantierizzazione di una delle principali opere strategiche a livello nazionale, di valenza storica per il Sud e per l’intero Paese e che consentirà, tra l’altro,l’autonomia idrica di tutta la regione Campania», ha commentato il Prefetto Torlontano.

FORZE DELL’ORDINE E SINDACATI PRSENTI ALLA FIRMA. Il documento, alla cui sottoscrizione erano presenti i Responsabili provinciali delle Forze di Polizia, è stato firmato anche dal Dirigente dell’Ispettorato territoriale del Lavoro e dai segretari provinciali delle organizzazioni sindacali FILCA-CISL, FENEAL-UIL e FILLEA-CGIL, limitatamente ai contenuti del protocollo inerenti alle modalità di assunzione della manodopera e all’osservanza dei relativi adempimenti previsti dalla legislazione sul lavoro e dal contratto collettivo nazionale di categoria.

Diga di Campolattaro interamente finanziata con 512 milioni da Regione Campania e Ministero delle infrastrutture

L'opera

Il 28 settembre scorso sono stati approvati dall’Ufficio Grandi Opere della Regione gli esiti della gara per l’affidamento dell’appalto misto di lavori e servizi di ingegneria e architettura per la realizzazione della grande Diga di Campolattaro. L’intera grande opera, finanziata con fondi regionali e limitatamente anche con fondi PNRR, è suddivisa in tre lotti (1.Galleria di derivazione, Impianto di potabilizzazione e idroelettrico; 2 e 3.Reti adduttrici e di distribuzione irriguo e potabile). Dei 705 milioni previsti per la realizzazione dell’opera, 529 milioni oltre IVA hanno interessato la gara aggiudicata oggi. I Lotti 1 e 2 sono stati aggiudicati all’RTI Ghella SpA (capogruppo mandataria) mentre il Lotto 3 è stato aggiudicato all’operatore economico RTI Ritonnaro Costruzioni Srl (capogruppo mandataria).

I LAVORI SI COMPLETANO NEL 2026. L’intera grande opera, finanziata con fondi regionali e limitatamente anche con fondi PNRR, è suddivisa in tre lotti (1.Galleria di derivazione, Impianto di potabilizzazione e idroelettrico; 2 e 3.Reti adduttrici e di distribuzione irriguo e potabile). Dei 705 milioni previsti per la realizzazione dell’opera, 529 milioni oltre IVA hanno interessato la gara aggiudicata oggi. I Lotti 1 e 2 sono stati aggiudicati all’RTI Ghella SpA (capogruppo mandataria) mentre il Lotto 3 è stato aggiudicato all’operatore economico RTI Ritonnaro Costruzioni Srl (capogruppo mandataria). Il completamento dei lavori è previsto per il 31 marzo 2026.


LA SCHEDA
  • DIGA DI CAMPOLATTARO, LE CIFRE. L’imponente opera comprende una galleria di derivazione, lunga 7,5 chilometri, un impianto di potabilizzazione con potenzialità massima di 3000 litri al secondo, le reti di diramazione per decine di chilometri che consentiranno l’alimentazione dell’intera provincia di Benevento (con particolare riferimento a città capoluogo, Fortore, Alto Sannio,Valle Telesina) il collegamento con i principali acquedotti regionali, opere ad uso irriguo nella valle Telesina. Il costo complessivo dell’opera è di circa 480 milioni di euro, di cui 275 a carico della Regione Campania, che sarà soggetto attuatore. Dall’invaso si articoleranno reti di diramazione per portare risorsa idrica alla città di Benevento e alla Valle Telesina, ma anche negli altri acquedotti regionali della Campania. La copertura finanziaria integrale dell’intervento «consentirà di accelerare l’approvazione unitaria dell’intero progetto da parte del Consiglio superiore dei Lavori Pubblici, presupposto essenziale per il rapido prosieguo attuativo dell’importante opera pubblica, di cui la Regione è soggetto attuatore».​
  • NEL 2022 LA COPERTURA FINANZIARIA AL PROGETTO. Inserita nel Decreto Semplificazioni dal Consiglio dei Ministri il 28 maggio 2022, l’opera rientra tra i 7 interventi strategici nazionali del “PNRR”. L’allora Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile Enrico Giovannini, in attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ha firmato il 18 dicembre 2021 il Decreto che stanzia 205 milioni di euro per il progetto della Regione Campania relativo alla Diga di Campolattaro. Con il provvedimento si garantisce la copertura dell’intera opera, compresi gli interventi in campo irriguo, come anche di recente richiesto dalle associazioni di categoria del mondo agricolo», annuncia la Giunta Regionale.

L'accordo

NOTA CONGIUNTA REGIONE – MIT: OK DEI MINISTERI ALLA COMPATIBILITÀ AMBIENTALE.  Il progetto della diga di Campolattaro ha ottenuto lo scorso 17 marzo il parere ministeriale che ne attesta la compatibilità ambientale. Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, di concerto con il ministero della Cultura, hanno espresso un parere positivo sulla compatibilità ambientale del progetto delle opere che interessa oltre 20 comuni della provincia di Benevento. L’opera permetterà di fornire acqua potabile ad una vasta area della Campania, e acqua per usi irrigui destinata a molti comuni della provincia di Benevento. «L’autorizzazione è una tappa fondamentale che rende concreto il programmato avvio entro quest’anno dei lavori», scrisse la Regione Campania in una nota. Si tratta di «una nuova importante tappa per la realizzazione del progetto della Diga di Campolattaro, il grande invaso in provincia di Benevento che costituisce uno dei più grandi investimenti finalizzati al piano della Regione per la piena autonomia idrica della Campania», si sottolinea. L’intervento da circa 600 milioni di euro finanziati dal Mit e dalla Regione Campania, di cui circa 200 milioni di euro a valere su fondi PNRR, permetterà di avere la piena utilizzazione dell’acqua della diga più grande del Mezzogiorno.

Il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca

I RINGRAZIAMENTI DEL PRESIDENTE DE LUCA AL COMMISSARIO DI GOVERNO. Il Presidente della Regione Vincenzo De Luca ringraziò nell’occasione il Commissario straordinario di governo prof. Attilio Toscano per aver interloquito in modo proficuo con i Ministeri e le Commissioni competenti, gli Uffici regionali e la Soprintendenza PNRR. Anche il vicepremier e ministro Matteo Salvini ha espresso allora la propria soddisfazione, sottolineando la costante collaborazione del dicastero di Porta Pia con i territori e all’insegna della concretezza.


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