Frode informatica in concorso, denunciati a Gesualdo due persone

I Carabinieri della locale Stazione hanno deferito in stato di libertà una 20enne e un 40enne della provincia di Napoli per aver sottratto fondi bancari con la tecnica del “Caller ID Spoofing”

I Carabinieri della Stazione di Gesualdo hanno deferito in stato di libertà una 20enne e un 40enne della provincia di Napoli per “Frode informatica in concorso”.
Ricevuta la denuncia da parte della vittima, attraverso una serie di accertamenti i Carabinieri sono riusciti ad identificare i due soggetti che, mediante la tecnica del “Caller ID Spoofing”, si appropriavano di circa 2mila Euro.

LA TECNICA DEL CALLER ID SPOOFING. Si tratta di una nuova tipologia di truffa, spiegano i Carabinieri: i malfattori chiamano da un numero “copiato” dal centralino dell’istituto di credito e, spacciandosi per dipendenti, spiegano al malcapitato che il conto è stato hackerato e che deve provvedere immediatamente a spostare il denaro con un bonifico su un conto da loro indicato. Purtroppo il correntista, spaventato e sotto pressione, non sempre riesce a fare le adeguate verifiche. «Per evitare tali truffe, è bene prestare la massima attenzione a qualsiasi tipo di comunicazioni di soggetti che si spacciano per operatori di call center: le banche e le Poste Italiane chiamano solo per fissare appuntamenti presso i loro uffici per motivi commerciali e mai per acquisire le nostre credenziali di accesso, codici di sicurezza, né per proporre l’installazione di applicazioni come strumento per la sicurezza informatica».


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Caller ID Spoofing, Carabinieri della Stazione di Gesualdo, Frode informatica, Gesualdo, Sicurezza Informatica

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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