Commercialisti campani: confronto con l’Agenzia delle Entrate

Il presidente dell’Odcec di Avellino, Mario Lariccia: «Abbiamo necessità di interloquire e affrontare insieme le problematiche riscontrate». La nota

I Commercialisti campani chiedono un confronto con la Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate regionale «in merito alle problematiche che attengono al funzionamento degli uffici provinciali», si legge in una nota. Gli Ordini dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili hanno «riscontrato notevoli disagi ad interfacciarsi con le strutture territoriali dell’Agenzia dell’Entrate per la gestione delle varie procedure che interessano i cittadini», spiegano.

Mario Lariccia, Presidente dell’Ordine dei Commercialisti ed Esperti Contabili di Avellino

«Nel periodo Covid la problematica si era acuita, data l’impossibilità di recarsi fisicamente presso gli uffici», spiega il presidente dell’Ordine dei Commercialisti ed Esperti Contabili di Avellino, Mario Lariccia. «I servizi venivano offerti in modalità telematica, attraverso i cosiddetti servizi ‘agili’ che propriamente agili non sono sempre stati. Comprendiamo bene le difficoltà che hanno anche gli uffici per carenze di personale e difficoltà legate allo smart working ma abbiamo bisogno di interloquire, per rendere un migliore servizio, allo Stato e ai cittadini. Già prima di questa richiesta di concerto con gli altri ordini territoriali, l’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Avellino, dal mese di giugno ha avviato una interlocuzione con la Direzione Provinciale dell’Agenzia delle Entrate per sottoscrivere un protocollo di intesa insieme alle altre professioni tecniche che lamentano le medesime difficoltà, ovvero Consulenti del Lavoro e Geometri». A questo proposito, si sottolinea che «il protocollo d’intesa prevede la costituzione di un tavolo tecnico permanente, per affrontare insieme tematiche e problematiche di maggiore interesse comune insieme alla direzione provinciale. Criticità aventi come oggetto anche il comportamento di alcuni funzionari o le difficoltà, circa l’interazione fisica e da remoto con le strutture territoriali dell’Ente per il disbrigo delle varie procedure». I commercialisti campani, infine, invitano la pubblica opinione a riflettere sul fatto che questi problemi «riguardano tutti i cittadini e professionisti della Campania, che lamentano varie difficoltà ad interloquire con gli uffici dell’Agenzia dell’Entrate e risolvere le problematiche legate al rapporto tra l’Ufficio e i cittadini».


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