Riforma dello sport e del lavoro sportivo, seminario ad Avellino di UsAcli e Coni

UNA RIFORMA CHE RIGUARDA 750MILA LAVORATORI NEL SETTORE DELLO SPORT. L'approfondimento mercoledì 16 novembre presso il Circolo della Stampa dalle ore 10

La delegazione provinciale del CONI e l’Unione Sportiva Acli di Avellino hanno organizzato per mercoledì 16 novembre un seminario sulla Riforma dello sport e del lavoro sportivo. Si approfondiranno i provvedimenti emanati dal Governo Draghi lo scorso 29 settembre e in vigore dal primo gennaio 2023.

IL PROGRAMMA DEL SEMINARIO. Il Seminario avrà luogo presso il Circolo della Stampa, con inizio alle ore 10.00, con gli interventi introduttivi e di saluto del Presidente Regionale e del Delegato provinciale CONI, rispettivamente Sergio Roncelli e Giuseppe Saviano, di Mario Lariccia, Presidente dell’Ordine dei Commercialisti, del Presidente delle ACLI irpine Alfredo Cucciniello e del Presidente provinciale dell’U.S. ACLI Massimo De Girolamo. Le due relazioni base saranno invece affidate al Dott. Claudio Mancini della Scuola Regionale dello Sport e al Dott. Damiano Lembo, Presidente nazionale dell’U.S. ACLI e Coordinatore nazionale degli Enti di Promozione Sportiva.

UNA RIFORMA CHE RIGUARDA 750MILA LAVORATORI NEL SETTORE DELLO SPORT. Si tratta di una iniziativa quanto mai opportuna, per dare informazioni e strumenti di conoscenza utili a quanti operano nel campo dello sport; la riforma impatterà infatti su circa 750.000 mila lavoratori, su 60.000 datori di lavoro e su un variegato universo di associazioni, società sportive ed enti che a diverso titolo si occupano di sport nel nostro Paese.

LE NOVITÀ PROPOSTE DALLA RIFORMA. Le novità introdotte sono tante, aumenteranno alcuni costi e si prevedono gli appesantimenti di alcune procedure burocratiche; è pertanto opportuno che chi opera, a tutti i livelli, sia messo in condizione di fronteggiare le nuove disposizioni che di fatto chiudono un’era. È infatti da considerarsi chiusa l’esperienza del compenso sportivo e migliaia di operatori dello sport avranno la dignità e l’accesso ai diritti di ogni lavoratore.

IL NUOVO REGISTRO CONI. Cambia il Registro CONI che diventa Registro Nazionale delle attività sportive dilettantistiche, che sarà gestito da Sport e Salute e dal Dipartimento per lo sport; esso non sarà più un semplice raccoglitore delle Associazioni e Società sportive ma diventerà lo strumento necessario a svolgere adempimenti e procedure che la riforma chiede alle associazioni sportive di base. Ciò che desta però preoccupazione al mondo sportivo italiano è soprattutto il nuovo inquadramento del lavoratore sportivo; viene in pratica abrogato il compenso sportivo ed il meccanismo del 10.000 euro esenti. Dal 1° gennaio 2023 chi presta attività a titolo oneroso è un lavoratore, mentre chi offre il suo apporto gratuito è un volontario, con tre forme di inquadramento: volontario gratuito, lavoratore sportivo in co.co.co, lavoratore libero professionista con partita IVA.


Riforma dello sport e del lavoro sportivo. La locandina

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