Caro bollette, Confesercenti Avellino: proposta concreta dell’Irpinia da inviare a Roma e Bruxelles

La nota del Presidente provinciale di Avellino Giuseppe Marinelli: «Dobbiamo superare la protesta»

Confesercenti Avellino considera urgente elaborare una proposta concreta dell’Irpinia contro il caro bollette da inviare a Roma e Bruxelles. «Dobbiamo superare la protesta», scrive in una nota Giuseppe Marinelli. Di seguito la nota con le dichiarazioni.


Passare dalla protesta alla proposta concreta dell’Irpinia contro il caro bollette

Nota di Giuseppe Marinelli | Presidente provinciale della Confesercenti Avellino

Giuseppe Marinelli, presidente della Confesercenti provinciale di Avellino

È necessario un piano di intervento generale per arginare i gravi problemi determinati dagli spropositati aumenti dei costi energetici e dall’inflazione che stanno colpendo, in Irpinia come nel resto del Paese, il commercio e tutte le attività imprenditoriali, che così rischiano di chiudere. La nostra organizzazione, in coerenza con le posizioni assunte in questi anni ed in continuità con le iniziative intraprese, oggi ha partecipato alla manifestazione pubblica di protesta, indetta ad Avellino, da un’altra sigla del comparto, ritenendo opportuno e giusto far sentire la propria voce, insieme a quella degli altri operatori del territorio. La situazione che l’Irpinia sta vivendo è particolarmente drammatica, come abbiamo denunciato in più circostanze. Alle difficoltà strutturali, ai problemi determinati dall’emergenza sanitaria del Covid, si sono aggiunte le speculazioni in atto nel mercato energetico e le ricadute negative della delicata situazione geopolitica internazione, che stanno mettendo a durissima prova famiglie ed imprese, soprattutto i piccoli negozi e le attività di prossimità. Su una questione di interesse generale come questa e di portata gigantesca, occorre unire le forze e porsi obiettivi di interesse generale, che riguardano tutte le categorie ed i cittadini. Dalla protesta, quindi, è necessario passare alla proposta, sapendo che la vertenza va portata, insieme a quella degli altri territori, nelle istanze nazionali e dell’Unione europea. La collaborazione tra i diversi livelli istituzionali però è quantomai utile e doverosa. A questo proposito, abbiamo chiesto al Comune di Avellino la convocazione urgente della Consulta del Commercio, Artigianato e Turismo. A nostro avviso bisogna avviare rapidamente e senza formalismi un confronto tra tutte le forze in campo ed attivare una collaborazione con categorie e associazioni di rappresentanza di consumatori e cittadini, forze sociali e politiche, per definire una proposta concreta della provincia di Avellino da portare alle istanze superiori, per chiedere misure efficaci e commisurate alla gravità della situazione, immaginando oltre a sostegni finanziari, sgravi e tariffazioni agevolate, per imprese e famiglie, ma anche opportuni provvedimenti in sede locale.


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