Fiano Love Fest a Lapio: pieno di visitatori, nasce il brand

CALATO IL SIPARIO SULLA XI EDIZIONE «SENZA CONFINI». Il Comune e la Pro Loco Lapiana soddisfatti per la partecipazione dalla Campania e dalle regioni meridionali al Festival delle eccellenze enogastronomiche e del territorio. Le prospettive

Organizzatori soddisfatti per il Fiano Love Fest a Lapio, il festival promosso per «valorizzare le eccellenze enogastronomiche» del territorio nel borgo ad una ventina di chilometri dalla città di Avellino, patria del Fiano di Avellino Docg.

Vigneti Lapio, areale del Fiano

L’evento, organizzato dal Comune di Lapio in collaborazione con la Pro Loco Lapiana, venerdì e sabato ha gremito le strade di Lapio, «invase da visitatori provenienti da tutta la Campania e soprattutto da appassionati di fuori Regione», fanno sapere gli organizzatori. Dopo due anni di stop a causa della pandemia l’edizione di quest’anno è stata un momento prezioso che ha coinvolto tutta la cittadinanza e ha fatto sviluppare ancora di più quello che ormai è diventato un brand riconosciuto in tutta Italia». In queste ore, con la chiusura della tregiorni, i promotori del Fiano Love Fest tracceranno un bilancio dell’edizione 2022, rilanciata per «la valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche locali mettendo in rete le aziende creando un circuito virtuoso capace di sottolineare l’importanza del settore vitivinicolo». Fiano Love Fest ha proposto anche arte, cultura, i banchi d’assaggio (a cura di ONAV Avellino) e le visite guidate a Palazzo Filangieri che hanno avuto numerose richieste. Tra gli altri eventi dell’ultima giornata, il treno turistico in partenza dalla stazione di Avellino alla scoperta dei borghi e dei caratteristici vigneti. Giunti a Lapio, un servizio bus dedicato ha accompagnato i visitatori a Lapio, dove chi ha voluto ha potuto a scelta partecipare al trekking urbano, denominato “turismo a piedi”, con l’opportunità di scoprire le bellezze
culturali, paesaggistiche e urbanistiche del centro storico. Presso il Palazzo Filangieri, che sorge nel punto più alto di Lapio, sarà presente una degustazione guidata.

Lapio vista dall’alto

LA TRADIZIONE DEL FIANO A LAPIO. La storia di Lapio è strettamente legata a quella del Fiano, uva già conosciuta dai poeti latini, coltivata in questo territorio da tempo immemore a tal punto che si pensa che le prime viti furono piantate in questo comune. «La mission del festival è valorizzare le eccellenze enogastronomiche di uno dei territori più ricchi del Sud Italia, mettendo in rete le aziende e creando così un circuito virtuoso in grado di riaffermare l’importanza di un comparto fondamentale dell’economia irpina», spiegano gli organizzatori. Saranno presenti alla manifestazione le prestigiose cantine dell’areale del Fiano di Avellino che «negli anni hanno fatto conoscere questo vino eccezionale in tutto il mondo».

APERTO AI VISITATORI PALAZZO FILANGIERI. Fiano Love Fest ha dato la possibilità di visitare il Complesso Monumentale Palazzo Filangieri, dimora gentilizia appartenuta alla nobile famiglia Filangieri, restituito alla comunità di recente. È l’espressione del periodo di maggior splendore della famiglia nobiliare, raggiunto nel corso dei secoli XVII e XVIII. Un casato illustre, le cui origini si fanno risalire all’epoca dei Normanni, i suoi rappresentanti erano i figli di Angerio il Normanno – Filii Angerii e quindi Filangieri, venuto in Italia, nel corso dell’XI secolo, al seguito di Roberto I il Guiscardo. Da quell’epoca fino al XVIII secolo si annoverano, all’interno della famiglia, numerose figure di notevole rilievo.

INIZIATIVA DEL COMUNE E DELLA PRO LOCO DI LAPIO. L’evento è stato organizzato dal Comune di Lapio, in collaborazione con la Pro Loco Lapiana, ed è un intervento co-finanziato dalla Regione Campania a valere sul POC Campania 2014-2020 “rigenerazione urbana, politiche per il turismo e la cultura. Programma unitario di percorsi turistici di tipo culturale, naturalistico ed enogastronomico di portata Nazionale ed Internazionale”. Quest’anno, lo slogan scelto dagli organizzatori per l’evento è ‘Senza Confini’, «per ricordare che i confini dettati da alcune convenzioni devono essere superati convincendo sé stessi e gli altri che si può pensare ed agire liberamente oltre gli ostacoli di ogni genere». Di seguito il calendario della tre giorni.


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