“Il rombo della fenice” di Flavio Uccello

Una gara tra bolidi che riveste anche il significato di una corsa per la vita e della frenesia e dell’eccitazione della velocità che rappresenta anche un modo per riscattarsi in qualche modo e distinguersi dagli altri

“Il rombo della fenice” di Flavio Uccello. Una gara tra bolidi che riveste anche il significato di una corsa per la vita e della frenesia e dell’eccitazione della velocità che rappresenta anche un modo per riscattarsi in qualche modo e distinguersi dagli altri. Miki era abituato a quelle strade di montagna, il suo sogno più grande era diventare un pilota. ”Hai stracciato la Porsche di quel pariolino”: la gara come la volontà di affermarsi rispetto alla ricchezza degli altri, attraverso l’eccitazione della velocità. La grande capacità e conoscenza dei motori da parte dell’autore fa rivivere l’entusiasmo delle gare : ”le vetture sgommarono alla partenza”, rivissute attraverso i suoni decisi della musica rock, che accompagnava gli anni della giovinezza.

Il garage di Miki rappresentava una sorta di rifugio per lui: aveva la passione per i motori, trasmessagli da
suo padre e aveva modificato la sua BMW: aveva messo un piccolo logo a forma di fenice sul cofano, e così gli aveva dato quel nome “la Fenice”, forse anche per esprimere un senso di rinascita dalle ceneri
dell’insoddisfazione, era la sua “arma” per combattere le proprie fragilità. L’autore ha avuto la grande capacità di farci entrare in un mondo che la maggior parte di noi non conosce, ci accompagna per mano a vivere l’ebbrezza della velocità e ci trasmette la sua passione con molta naturalezza e con un linguaggio semplice, che si fa tecnico nella descrizione delle moto.

Egli, da vero “centauro”, ha scritto un libro in cui ognuno può ritrovarsi, non solo come amante dei motori, ma soprattutto come un giovane che si sta formando alla vita. Attraverso le pagine del libro, vengono alla luce le difficoltà del dover crescere, affrontando incertezze, ma anche le soddisfazioni di “avercela fatta” contro tutto e contro tutti, lottando per non aderire a un modello del vivere comune, ma al contrario rimanendo sempre se stessi e rivelando la propria personalità. I vari personaggi che si avvicendano nella storia incarnano valori profondi in contrapposizione alla superficialità che spesso avvertiamo nel mondo che ci circonda. Il protagonista, Miki, ricorderà sempre le parole dei suoi amici: “Sei uno di noi, fai parte della nostra famiglia” e sarà colpito dal loro atteggiamento: si renderà conto che il loro sostegno morale lo spingerà a fare una scelta davvero importante, che rivoluzionerà per sempre il suo modo di essere.

A cura di Ilde Rampino

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